SUL VEGETARIANESIMO di Elisée Reclus
Poiché illustri igienisti e biologi stanno facendo approfonditi studi sulle questioni relative all’alimentazione, sarò molto attento a non oltrepassare la mia competenza nell’esprimere un’opinione sul cibo. Lasciamo, infatti, che ognuno faccia il suo mestiere.
Poiché non sono né un chimico, né un medico, non parlerò di azoto o di albumina, né riprodurrò formule chimiche, ma mi accontenterò semplicemente di presentare alcune mie opinioni personali, comuni, del resto, a quelle di molti vegetariani.
Attingerò soprattutto alle esperienze della mia vita, fermandomi qui e là a fissare qualche riflessione.
Alcune forti impressioni fecero di me un potenziale vegetariano, mentre ero ancora un ragazzino. Ho chiaro ricordo dell’orrore che provavo alla vista del sangue.
Una volta, un familiare mi aveva mandato, piatto in mano, dal macellaio a comprare un bel pezzo di carne. In tutta innocenza mi apprestai con gioia a fare ciò che mi era stato richiesto e mi recai nel luogo del macello. Ricordo ancora quel lugubre posto dove si aggiravano terrificanti uomini con enormi coltelli che pulivano sui grembiuli aspersi di sangue. Penzolante da un portico era una grande carcassa dalle cui bianche carni gocciolava un liquido rosso. Tremante ed ammutolito, rimasi paralizzato, incapace di andare avanti e troppo terrorizzato per scappare via. Persi coscienza e caddi a terra. Sembra che il macellaio, inteneritosi, mi soccorse, trasportandomi nella sua casa: non dovevo pesare più di uno dei tanti agnellini che uccideva ogni mattina.
Come la vista del macello, altre immagini dell’infanzia hanno segnato la successiva evoluzione della mia vita.
Continua al link: http://www.mediafire.com/?wxxtm2jdxtb
Poiché illustri igienisti e biologi stanno facendo approfonditi studi sulle questioni relative all’alimentazione, sarò molto attento a non oltrepassare la mia competenza nell’esprimere un’opinione sul cibo. Lasciamo, infatti, che ognuno faccia il suo mestiere.
Poiché non sono né un chimico, né un medico, non parlerò di azoto o di albumina, né riprodurrò formule chimiche, ma mi accontenterò semplicemente di presentare alcune mie opinioni personali, comuni, del resto, a quelle di molti vegetariani.
Attingerò soprattutto alle esperienze della mia vita, fermandomi qui e là a fissare qualche riflessione.
Alcune forti impressioni fecero di me un potenziale vegetariano, mentre ero ancora un ragazzino. Ho chiaro ricordo dell’orrore che provavo alla vista del sangue.
Una volta, un familiare mi aveva mandato, piatto in mano, dal macellaio a comprare un bel pezzo di carne. In tutta innocenza mi apprestai con gioia a fare ciò che mi era stato richiesto e mi recai nel luogo del macello. Ricordo ancora quel lugubre posto dove si aggiravano terrificanti uomini con enormi coltelli che pulivano sui grembiuli aspersi di sangue. Penzolante da un portico era una grande carcassa dalle cui bianche carni gocciolava un liquido rosso. Tremante ed ammutolito, rimasi paralizzato, incapace di andare avanti e troppo terrorizzato per scappare via. Persi coscienza e caddi a terra. Sembra che il macellaio, inteneritosi, mi soccorse, trasportandomi nella sua casa: non dovevo pesare più di uno dei tanti agnellini che uccideva ogni mattina.
Come la vista del macello, altre immagini dell’infanzia hanno segnato la successiva evoluzione della mia vita.
Continua al link: http://www.mediafire.com/?wxxtm2jdxtb
Mer 16 Feb 2011, 16:23 Da Neo
» WORKSHOP CON IL BREATHARIANO JERICHO SUNFIRE A MILANO IL 27 MARZO, L'ATLETA CHE PUÒ VIVERE SENZA CIBO E ACQUA INDEFINITAMENTE
Dom 06 Feb 2011, 13:11 Da Neo
» La finestra sul mondo
Lun 01 Mar 2010, 13:49 Da Giulilly
» DIRITTO E LEGGE
Mer 20 Gen 2010, 18:00 Da Neo
» pensieri di un' anima semplice
Sab 07 Nov 2009, 14:25 Da Michele Corso
» Pensieri di un'anima semplice
Ven 06 Nov 2009, 21:27 Da Lucia
» Nuovo blog sull'alimentazione istintiva
Gio 08 Ott 2009, 14:19 Da deadcassandra
» L'olio di Canola.
Mar 09 Giu 2009, 10:16 Da pinodd
» LE STORIE CHE NON RIUSCITE ANCORA A VEDERE (3)
Dom 07 Giu 2009, 23:16 Da pinodd