26 - A che interlinguistico gioco giochiamo?

Da: CortocircuitOne. Storia di un'astrazione fatale / Cap.6 Chi-è-sa. Idee per una sinsofia

"Se, come ammiccava l’inserto “Working in english” deIl Sole 24ore ai tempi di Locatelli, del finale di una qualche partita ancora si tratta, oltre a capire chi sono i giocatori in campo, chi gli allenatori e chi i 'santi patron' delle squadre, sembra tuttavia più intrigante cercare di chiarire a che gioco giochiamo, come recitava il titolo di una vecchia trasmissione televisiva. Al riguardo, insieme alle variopinte forme di propaganda, teocon o teosenza che siano, occorre non prendere assolutamente sotto gamba il formidabile potente nesso fra il dio della religione e quello della pubblicità che si rivela spesso una moderna versione del progenitore. Finché non si comprende che non solo Dan Brown ed Umberto Eco scrivono e fanno cassetta con i loro romanzi, ma che stiamo tutti tessendo quella stessa economica trama divina, ancorché con ruoli di ‘poco conto’, si resta infatti sempre solo dei poveri cristi..."

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