Saperi negati

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Raccolta di Saperi e Pensieri negati (ai più) dall'inconsapevolezza (altrui e propria) e da altre Cause.

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    Perché una “ Dieta senza Glutine e Caseina”?

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    Perché una  “ Dieta senza Glutine e Caseina”? Empty Perché una “ Dieta senza Glutine e Caseina”?

    Messaggio Da pinodd Sab 27 Dic 2008, 22:02

    Grano duro Creso (Cappelli)

    In Italia non è permessa la coltivazione all'aperto di varietà Ogm. Coltiviamo in tutta Italia il popolare grano duro Creso, una mutazione ottenuta nel 1974 irraggiando la varietà “Cappelli” (dal nome del creatore di questa varietà) con raggi gamma provenienti da scorie di reattori nucleari. Tutti mangiamo (allegramente…) pane, pasta, dolci ecc., fatti con il grano Creso.

    PARERI di PERSONAGGI, poco informati….:
    Il parere di Tullio REGGE NON regge……cosi come quello dei suoi “amici”….pro OGM, ed invoca l’inquisizione contro chi non la pensa come loro….. Per gli OGM un ritorno al Medioevo - By Tullio Regge - (La Stampa, 11 maggio 2004)
    […]
    Il grano duro Cappelli, inizialmente coltivato solo in Puglia per ragioni climatiche, fu geneticamente modificato nel 1974 da una equipe diretta da Scarascia Mugnozza che lo espose a radiazione gamma emessa da un reattore nucleare, bestia nera degli ambientalisti. Il Cappelli mutato, oggi denominato Creso, rende conto di circa il 90% della pasta venduta in Italia ma gli ambientalisti continuano a nutrirsene e a cambiare argomento della conversazione quando qualche scriteriato come il sottoscritto ne cita le origini. In tutto il mondo circolano ormai migliaia di varietà di esteso consumo modificate mediante radiazione gamma.

    Commento (NdR): il sig. Tullio Regge "fisico" non sa, ne' si rende conto, che proprio quel grano (OGM) e' corresponsabile oltre ai vaccini, dell'enorme aumento della celiachia, per l'alterazione del pH digestivo e la perdita di Flora batterica autoctona, che determinano anomale reazioni anche per l'aumento di Glutine che quel tipo di grano mutato geneticamente ha apportato all'alimentazione umana !
    […]
    L'IGP al pane di Matera
    PUGLIA: prima di 30 anni fa, i lavori che duravano più a lungo nei campi erano la mietitura e la trebbiatura.
    Per i "mangia maccheroni" del Sud, queste operazioni assicuravano la sicurezza alimentare del pane e della pasta per un anno intero; si mieteva il grano duro "Cappelli" e ancora oggi, nonostante che esso non esista più, gli anziani quando seminano il grano duro sostengono di aver seminato la "cappella"; questo cereale ha permesso, ad intere generazioni, di vivere bene grazie alla bassa presenza in esso di glutine…[…]
    Il glutine è presente in molti cereali ma, fortunatamente, non in tutti!.
    Senza ombra di dubbio vanno eliminati dalla dieta: frumento, orzo, segale, farro, kamut, sorgo, spelta, triticale e tutti i prodotti ottenuti con le farine di questi cereali. Bisogna, quindi, prestare attenzione anche a pangrattato, amido, fiocchi di cereali, gnocchi di patate, gnocchi alla romana, semolino, crusca, couscous.
    Da evitare anche i caffé solubili che spesso contengono orzo o malto (un derivato dell'orzo), quest'ultimo poi entra nella produzione della birra e del whisky, bevande proibite. Sempre in tema di alcolici e loro preparazione, si deve rinunciare anche a vodka e gin, entrambi ottenuti per fermentazione del grano.
    Si possono mangiare, invece: mais, riso, miglio, tapioca. Assoluta libertà, quindi, di gustare crema di riso, polenta, pop corn, fiocchi di riso, mais, tapioca, purché senza aggiunta di fiocchi di malto.
    Le farine di riso, mais, tapioca e miglio si possono utilizzare per cucinare, così come l'amido di riso e quello di mais (detto anche maizena), che si usa molto nella preparazione dei dolci.
    Non ci sono limitazioni per tutti gli altri alimenti: carne, latte, uova, pesce, verdure, frutta fresca e secca (eccetto i fichi), legumi, da cui trarre nuovi spunti culinari.
    […]
    GRANO duro CAPPELLI e CRESO
    Esattamente 34 anni fa, Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, (attuale presidente dell’Accademia delle Scienze) con un gruppo di ricercatori del CNEN (comitato Nazionale per l’Energia Nucleare) indusse una mutazione genetica nel grano duro denominato “Cappelli” un tipo di frumento che cresceva SOLO in Puglia esponendolo ai raggi Gamma di un reattore nucleare per ottenere una mutazione genetica e quindi incrociandolo con una varieta’ americana. Quindi questa varietà di grano irradiato e mutato è stata sviluppata nel 1974 da quel gruppo di ricercatori del centro CNEN - Enea (1) di Roma.
    Dopo la mutazione quella pianta di grano e’ divenuta “nana” e mostra differenze anche in altri caratteri come la produttività e la precocità nella crescita.
    Questo nuovo tipo di grano mutato geneticamente (non OGM[sic]) ma irradiato, fu denominato “Creso” e con esso oggi si prepara OGNI tipo di: pane, pasta, dolci, pizze, certi salumi, capsule per farmaci, ecc., esso è una varietà di grano duro, la cui farina e’ quella usata per fare anche la pasta in tutta Italia ed all’estero.

    GLUTINE: la parola Glutine deriva dal latino (Gluten-inis, colla), infatti anche gli antichi romani lo utilizzavano come colla. E’ stato isolato da J. B. Beccari nel 1728.
    Il Glutine nel mais e nel riso e’ assente, e’ presente negli altri cereali: Kamut, Spelta, Triticale, Segale, Orzo; in ridotte quatta nel ’Farro, grano Saraceno ed Avena ed in alcune leguminose. Non è contenuto, invece, nel sesamo, patate, castagne, sorgo, soia, manioca e quinoa.
    Il grano detto Farro per esempio e’ povero di glutine, infatti impastandolo non si “incolla come le farine di altri tipi di grano.
    Il Glutine e’ un Peptide (“La struttura dei peptidi di glutine e caseina è simile o identica alla struttura dei peptidi di soia”. Fu XQ, Wu XX, Xu GL. Bioactive small peptides from soybean protein. Ann N Y Acad 864 : 640-5), ed e’ una sostanza colloidale ed e’ formato da due altre principali sostanze, facilmente suddivisibili: Gliadina e Gluteina che sono proteine semplici.
    Tra l'amido e le proteine della semola, la gliadina e la gluteina, entrambe appartenenti al gruppo delle globuline (deboli acidi), si formano, quando viene aggiunta l'acqua, dei composti che rendono l'impasto resistente alla cottura. Un'altra funzione di questo ingrediente è quella di miscelare le proteine solubili ed insolubili gliadina e gluteina che danno corpo al glutine, che diviene una sostanza collosa che determina la plasticità e l'elasticità dell'impasto, quando esso viene a contatto con liquidi acquosi.

    Il Glutine e’ quindi presente in:
    Farina, amido, semolino, fiocchi dei cereali suddetti
    Pasta, pasta ripiena (es. ravioli, tortellini ecc.)
    Pane comune e speciale, pangrattato
    Grissini, crackers, fette biscottate, pan carrè, focacce, pizza
    Gnocchi di patate, gnocchi alla romana
    Crusca
    Malto d’orzo
    Müsli, miscele di cereali
    Corn Flakes al malto
    Dolci, biscotti, torte
    Capsule di farmaci, ecc.

    Il Glutine quando non viene metabolizzato (da appositi batteri e/o funghi e/o enzimi e’ un coFattore di malattie dell’intestino tenue e forma un collante che si incolla alla parete della mucosa dell’intestino tenue; la disbiosi cronica e’ la causa delle malattie del Tenue che ne impedisce la metabolizzazione.
    La Gliadina e’ una Proteina vegetale (prolammina) ricca di acido glutamminico, che si trova in quasi tutti i cereali, grano in particolare, ed e’ uno dei costituenti del Glutine; e’ probabilmente un nutriente nervoso, ma se essa non viene utilizzata ma accumulata dalle cellule nervose e dai loro tessuti, essa diviene un fattore irritante ed intossicante.
    La Gluteina e’ una proteina solubile in alcali, ma quando il pH dell’intestino varia verso l’acido NON e’ piu’ solubile e quindi non metabolizzabile e diviene una tossina.
    Il Glutine si ottiene impastando della farina di grano (meglio la 00) con poca acqua e sottoponendo l’’impasto ad un getto di acqua per eliminare l’amido. Esso appare come una sostanza biancastra, gelatinosa, elastica, ed appiccicosa. Essiccata diviene una polvere o scaglie giallastre; contiene proteine, idrati di carbonio (soprattutto amidi), grassi e minerali. Trattando il glutine con una soluzione di alcol diluito, quindi neutralizzando il residuo con una soluzione di idrossido di potassio, si separa le due frazioni componenti il Glutine, la Gliadina che potrebbe essere correlata ai disturbi della Glia e la Gluteina ai disturbi della muscolatura.
    [...]
    Il Glutine e’ di fatto una proteina che con i liquidi forma una forte colla che incolla se stessa, a livello della mucosa del tenue, (dal duodeno fino alla valvola ileo cecale) formando un sottile film che inibisce le proprieta’ dei villi (irritandoli e quindi producendo eccitazione nervosa nel cervello enterico) e quelle della mucosa stessa (variandone l’osmosi ed infiammandola) dell’intestino tenue e creando per questo processi di malnutrizione cellulare e conseguentemente intossicazione endo cellulare ed infiammazione (3) circolante nei tessuti dell’organismo.
    E cio’ avviene quando vi sono disbiosi (alterazione della Flora Batterica autoctona biovitale + la mancanza di determinati Enzimi essenziali per la normale digestione – demoleculizzazione delle sostanze contenute nel Chimo ed introdotte con i cibi) dovute a: alimenti inadatti, latte vaccino specie quello pastorizzato, formaggi, insaccati, alcune spezie, VACCINI, farmaci (specie antibiotici e cortisonici ecc.) droghe, alcol, ecc.
    [...]
    La reazione nervosa generata nell’intestino determina per induzione tutti i problemi di irritazione, malessere, cefalee, mali di testa, anche perche’ essendoci disbiosi cronica, le micotossine generate dalla colonizzazione abnorme della Candida nel tenue, indotta dalla mancanza di batteri antagonisti morti e defecati dalla cronica disbiosi, intossicano cellule ed organi, Glia (nevroglia) compresa; a sua volta la Candida e’ responsabile di un’enorme elenco di malattie di organi, ghiandole e sistemi….fino al cancro ed all’aids.

    E’ a tutti noto il fatto che l’80% circa del tessuto linfatico dell’intero organismo si trova a livello dell’apparato gastro-intestinale.

    I sistemi GALT e MALI (Gastric and Mesentheric Associated Lymphoid Tissue) costituiscono delle strutture di notevole importanza per ciò che concerne le capacità di difesa immunitaria che ogni individuo possiede.

    Le immunoglobuline si formano per la maggior parte a livello intestinale. La mucosa intestinale è il principale sistema di difesa contro le sostanze tossiche. Il Sistema Nervoso e' il modulatore del Sistema Immunitario.

    Il colon, oltre alla ben nota funzione di riassorbimento soprattutto di acqua ed elettroliti, ha la capacità di rimuovere scorie nocive e di allontanare micro organismi patogeni grazie alla sua azione meccanica di eliminazione del materiale fecale.
    Il determinarsi di una disbiosi intestinale ha come principali conseguenze:
    a) la riduzione, talora rilevante, delle capacità di difesa immunitaria;
    b) il proliferare per mutazione di micro organismi autoctoni in patogeni (funghi, batteri, parassiti ed altri) a livello intestinale e non solo.
    c) la riduzione dell’ossigenazione e delle proprieta’ osmotiche della mucosa intestinale con conseguente incapacità di assolvere alla funzione di assimilazione delle sostanze e/o distruzione ed eliminazione di quelle tossiche.
    d) nella femmina la colonizzazione del distretto vulvo-vaginale e nelle parti umide di entrambi i sessi, gola e bocca comprese.
    e) la successiva colonizzazione fungina (Candida) di parti di tessuto in ghiandole ed organi di tutti i sistemi, ma in primis di quello gastro enterico (tubo digerente).
    […]

    La Caseina si trova nel latte ed in tutti i suoi derivati, Formaggio, Burro, Yogurth, Cioccolato al latte etc.;
    il Glutine e' una proteina che si trova nelle Graminacee, famiglia botanica tra le più importanti per l'alimentazione umana. Così il Glutine si trova nel Grano, nell'Orzo, nella Segale e nel Farro (che poi e' una varietà di grano) per ricordare le piante più usate nell’alimentazione, mentre fortunatamente, il Glutine e' assente dal Riso e dal Mais: quindi Riso e Mais possono essere liberamente usati nelle diete.
    […]
    Fonte: http://www.mednat.org/alimentazione/mutazioni_gen_grano.htm

    Perché una “ Dieta senza Glutine e Caseina”?

    In uno studio su “Schizophrenia and neuroactive peptides from food” di T.C. Dohan, del Dipartimento di biologia molecolare della Pennsylvania(U.S.A.), comparso su “The Lancet”, vol. I°, pag. 103,del 19/maggio/1979…si legge nelle conclusioni che …”Abbiamo la prova che i polipeptidi che si sviluppano durante la digestione dei cereali (e del latte) sono agenti effettori, e per alcuni di essi e’ stata segnalata un’ attivita’ paragonabile a quella delle endorfine.
    […]E’ stato possibile mostrare che i metaboliti peptidici della caseina del latte e del glutine del grano (e orzo, ecc…) hanno una forte attivita’ endorfinica”.

    In un altro studio “Il grano ed il latte alle origini della civiltà” di G. Wadley e A. Martin, del dipartimento di Zoologia dell’universita’ di Melbourne, comparso su “Australian Biologist” n.6 del giugno 1993, si legge ancora che …”Gli effetti delle esorfine sono qualitativamente gli stessi degli altri oppioidi e delle droghe dopaminergiche, cioe’ piacere, stimolazione, riduzione dell’ansia, sensazione di benessere, e naturalmente “dipendenza”.
    Sebbene gli effetti di un pasto tipico siano minori di una dose di droga, la maggior parte degli uomini moderni li subisce diverse volte al giorno, per ogni giorno della loro vita”.

    Ce n’è di che riflettere sulla correttezza dell’informazione e della nostra abituale alimentazione, e sulle loro conseguenze a livello individuale e sociale!

    Pino
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    Messaggio Da Lisa Lun 19 Gen 2009, 17:12

    Posso confermare degli effetti benefici di una dieta priva di glutine, in quanto provati personalmente:
    -bellezza fisica
    -dimagrimento
    -buon umore e ottimismo
    -scomparsa del mal di testa
    -stimolo verso nuovi alimenti e sapori
    Tutti dovremmo, almeno per un periodo dell'anno, dedicarci ad una dieta priva di glutine.
    Confermo, tralaltro, l'effetto dipendenza che rende difficoltoso la rinuncia al pane; la mancanza di alternative sul mercato alimentare, poi, fa il resto.
    A mio parere una buona idea che risolve molte resistenze è regalare una macchina per fare il pane se non c'è un forno nelle vicinanze che fa pane per i celiaci.
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    Messaggio Da Lisa Lun 19 Gen 2009, 17:31

    Dimenticavo, fra gli effetti benefici c'è anche lo sgonfiamento dell'addome.
    ciao
    Lisa
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    Messaggio Da pinodd Lun 19 Gen 2009, 20:07

    Ci pensi Lisa, questi cri...hanno modificato geneticamente la migliore varieta' di grano in un'altra con glutine raddoppiato!
    Grazie comunque per la testimonianza, se non altro perche' mi stimola a fare un'altra ricerca in tal senso, al fine di chiarire ancora meglio perche' è urgente eliminare, gradualmente (mai drasticamente...), gli alimenti con glutine e caseina.
    Il titolo di questa ricerca sara' probabilmete "Le molecole di Maillard": su di esse circolano in rete pareri irresponsabili, perchè sono queste le cause di tanti guai alla salute, non solo fisica!
    Addirittura nell'arte culinaria esiste tutta una letteratura sull'arte e la "scienza" di creare queste molecole di Maillard...velenosissime quanto saporitissime!
    Ciao, Pino.
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    Messaggio Da pinodd Lun 20 Apr 2009, 23:10

    TESTIMONIANZE:

    Senza glutine e caseina domenica 28 settembre 2008

    "Una dieta priva di glutine e caseina ha portato ad un miglioramento entro 3 mesi nell'81% dei bambini autistici. I nostri dati supportano la teoria secondo la quale schizofrenia e autismo sono dovuti all'assorbimento di esorfine nell'intestino dalla digestione di glutine e caseina" [Cade, R. "Autismo e schizofrenia: disfunzioni intestinali, in Nutritional Neuroscience, 1999]

    Via glutine e caseina!
    Tutti i genitori che hanno preso l'iniziativa di fare questo esperimento, cioè la sospensione di glutine e caseina nell'alimentazione del bambino autistico, lo hanno fatto perché hanno letto una testimonianza, una storia, perciò ci pare opportuno cominciare dal raccontare cosa avviene sul "campo". Non mancheremo di fornire, sia in questo capitolo che in quello successivo, la spiegazione medica e le dimostrazioni scientifiche che evidenziano la necessità di questo intervento.
    Se si chiede ad una persona di cultura media che cucini e che non abbia fatto macrobiotica o altre cose simili di cucinare senza glutine o caseina non avrà dubbi sul fatto che è impossibile che rimangano più di 3 o 4 cibi. Bisogna guardare veramente con occhi amorevoli, oltre i propri limiti o abitudini, per vedere cosa rimane.
    Quando iniziai il regime senza glutine senza caseina - dice una delle mamme in una delle testimonanze seguenti - avevo in qualche modo un'attitudine che non volevo che funzionasse, perché sapevo sarebbe stato così difficile da seguire. Sapevo comunque che dovevo a mio figlio almeno cercare, provare questa strada o sarei rimasta a domandarmi:"Cosa sarebbe stato se...?". Ora sono felice di dichiarare che, al di là di quanto è difficile per me e per lui, ne vale la pena! Sto vedendo che questa dieta mi sta ridando indietro mio figlio.
    Suzanne e Jorgen Klaveness (2 maggio 2001), genitori di Ingvar (16 anni):
    Quando nostro figlio aveva 18 mesi, iniziò a scivolare via da qualche altra parte, lontano da noi. La prima diagnosi fu "disturbo cerebrale", quindi arrivò l'etichetta "autistico". Quelli fra voi che non hanno vissuto la stessa vicenda non potranno mai sapere cosa ha significato questo per noi. Sentimmo della dieta senza glutine senza caseina (SGSC) quando nostro figlio aveva 8 anni. Contattammo allora il dottor Karl Ludvig Reichelt, ricercatore presso l'Università di Oslo, che è stato il primo a verificare, attraverso analisi biochimiche, le basi scientifiche che spiegano l'opportunità di tale intervento alimentare. Ci fu subito evidente che il dottor Reichelt sapeva, relativamente a questo tipo di problema, più delle altre persone e decidemmo di provare i suoi suggerimenti. Non abbiamo mai guardato indietro al "prima" senza essere percorsi da brividi all'idea di cosa sarebbe stato se non avessimo incontrato il dottor Reichelt. Nostro figlio non riuscirà mai a recuperare tutto quello che ha perso nei primi 8 anni di sviluppo, ma la sua vita ha preso una direzione completamente diversa: ora riesce ad apprendere, ha imparato a parlare, è diventato indipendente nell' andare in bagno. Ha sviluppato un forte senso dell'umorismo e un genuino attaccamento verso di noi. Comunichiamo. Noi siamo qualcosa ora nella sua realtà. Gioca con altri ragazzi.
    La scienza non dà una stima sicura della percentuale di bambini autistici su cui l'intervento con dieta SGSC funziona. Ci sono innumerevoli studi che supportano tale terapia ma non ci sono stati ancora larghi studi epidemiologici a doppio cieco, come quelli richiesti per dare un sigillo di prova scientifica. Ed è possibile che questo tipo di prova scientifica non sarà disponibile ancora per un pò di anni. L'esperimento sarebbe costoso e molto lungo da fare e di solito la ricerca va verso trattamenti brevettabili, quelli che possono ricompensare chi investe nella ricerca.
    Ma immaginate di trovarvi su un molo durante una tempesta. La barca con vostro figlio sta affondando (sviluppando autismo) senza che voi possiate raggiungerlo, non molto lontano da voi. Nelle vostre mani avete una corda che potete gettare (una possibilità di terapia) per aiutarlo. Gettargli tale corda non è pericoloso, non vi costa risorse, né esclude altre possibilità di salvezza. Quale genitore aspetterebbe la prova scientifica definitiva visto che no c'é rischio per tale approccio terapeutico "senza glutine e senza caseina", anche se qualcuno (un dottore) vi dice di non gettare la corda perché non c'é ancora la prova che è abbastanza spessa e forte?
    La dieta SGSC è tale corda, tale opzione. Dalla nostra esperienza sappiamo che per alcuni funzionerà. Riteniamo che funzionerà per molti. E' più probabile che funzionerà quanto prima si è iniziato. E' nostra speranza che ciò che abbiamo scritto qui possa aiutare alcune persone a fare tale scelta, provare la dieta SGSC per i loro bambini. Il maggior numero possibile di bambini autistici nel mondo devono avere la possibilità che non ebbe nostro figlio quando aveva 2 anni. Vi auguriamo ogni successo!
    Suzanne e Jorgen Klaveness, Moss (Norvegia)
    Tratto da "Autismo - nuove terapie per migliorare e guarire" di M. Montinari - Macro Edizioni
    Fonte: http://www.emergenzautismo.org/content/view/219/48/

    Per un ulteriore approfondimeto: http://eprints.uniss.it/901/1/Azara_E_ContrCongr_2006_Determinazione.pdf

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