LA FESTA DEL NATALE E LA MISSIONE DEL
CRISTO
by Gabriele Bertani (25/12/2003 - 10:32)
Oggi in tutto il mondo si
festeggia il Natale, che rappresenta simbolicamente la nascita di Gesù Cristo.
Simbolicamente perchè, come già accennato, la data di nascita di Gesù è
sconosciuta e viene celebrata il 25 Dicembre per convenzione. C'è tuttavia una
motivazione profonda che sta dietro la scelta di una data prossima al solstizio
d'Inverno. Questo periodo dell'anno rappresenta il momento in cui le tenebre
sono al massimo della loro espressione (la notte più lunga dell'anno coincide
con il solstizio), ma anche il momento in cui le ore di luce cominciano ad
aumentare e le giornate ad allungarsi progressivamente. Questo si ricollega ai
significati delle celebrazioni solstiziali delle religioni pre-cristiane, ma
anche in modo specifico al significato della missione del Cristo sulla Terra.
Secondo il Cristianesimo esoterico, infatti, nella persona di Gesù Cristo si è
incarnato il Logos solare, forza primaria e decisiva in funzione dell'evoluzione
dell'umanità. Già le antiche religioni pre-cristiane avevano previsto questo
evento e il suo significato, e quindi l'avvento del cristianesimo dovrebbe
essere visto come la logica evoluzione delle religioni precedenti e non come una
contrapposizione ad esse. Questo, naturalmente, da un punto di vista esoterico,
mentre le Chiese exoteriche, fortemente influenzate dalla mentalità di un'epoca
dove le forze contro-evolutive sono al massimo della loro attività, pongono
l'accento sulle divisioni e i contrasti. Tornando al Cristo, la sua missione è
appunto connessa al fatto che l'umanità aveva ormai raggiunto il punto di
massima penetrazione nel mondo fisico-materiale nel corso di un processo di
involuzione dai piani spirituali a quello fisico (definito come "caduta" nei
testi religiosi), e che senza l'apporto della forza del Logos solare non avrebbe
potuto interrompere questa "caduta" per ritornare gradualmente ai mondi
superiori attraverso un processo inverso di evoluzione. Con l'evento del
Golgotha la forza del Logos si è connessa con la Terra, ed ora l'umanità ha la
possibilità di riprendere l'evoluzione. Per questo il Cristo è il "Salvatore", e
per questo la sua figura è qualcosa di molto diverso da quella di un uomo
altamente evoluto o di un iniziato. Su questo tema la Scienza dello Spirito ha
detto molte cose interessanti e talvolta sorprendenti, e pertanto torneremo a
parlarne in futuro.
http://fohat.blog.dada.net/post/54122/
CRISTO
by Gabriele Bertani (25/12/2003 - 10:32)
Oggi in tutto il mondo si
festeggia il Natale, che rappresenta simbolicamente la nascita di Gesù Cristo.
Simbolicamente perchè, come già accennato, la data di nascita di Gesù è
sconosciuta e viene celebrata il 25 Dicembre per convenzione. C'è tuttavia una
motivazione profonda che sta dietro la scelta di una data prossima al solstizio
d'Inverno. Questo periodo dell'anno rappresenta il momento in cui le tenebre
sono al massimo della loro espressione (la notte più lunga dell'anno coincide
con il solstizio), ma anche il momento in cui le ore di luce cominciano ad
aumentare e le giornate ad allungarsi progressivamente. Questo si ricollega ai
significati delle celebrazioni solstiziali delle religioni pre-cristiane, ma
anche in modo specifico al significato della missione del Cristo sulla Terra.
Secondo il Cristianesimo esoterico, infatti, nella persona di Gesù Cristo si è
incarnato il Logos solare, forza primaria e decisiva in funzione dell'evoluzione
dell'umanità. Già le antiche religioni pre-cristiane avevano previsto questo
evento e il suo significato, e quindi l'avvento del cristianesimo dovrebbe
essere visto come la logica evoluzione delle religioni precedenti e non come una
contrapposizione ad esse. Questo, naturalmente, da un punto di vista esoterico,
mentre le Chiese exoteriche, fortemente influenzate dalla mentalità di un'epoca
dove le forze contro-evolutive sono al massimo della loro attività, pongono
l'accento sulle divisioni e i contrasti. Tornando al Cristo, la sua missione è
appunto connessa al fatto che l'umanità aveva ormai raggiunto il punto di
massima penetrazione nel mondo fisico-materiale nel corso di un processo di
involuzione dai piani spirituali a quello fisico (definito come "caduta" nei
testi religiosi), e che senza l'apporto della forza del Logos solare non avrebbe
potuto interrompere questa "caduta" per ritornare gradualmente ai mondi
superiori attraverso un processo inverso di evoluzione. Con l'evento del
Golgotha la forza del Logos si è connessa con la Terra, ed ora l'umanità ha la
possibilità di riprendere l'evoluzione. Per questo il Cristo è il "Salvatore", e
per questo la sua figura è qualcosa di molto diverso da quella di un uomo
altamente evoluto o di un iniziato. Su questo tema la Scienza dello Spirito ha
detto molte cose interessanti e talvolta sorprendenti, e pertanto torneremo a
parlarne in futuro.
http://fohat.blog.dada.net/post/54122/
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