L'accesso ai medicinali da parte dei paesi poveri e in via di sviluppo
Cari amici, http://it.youtube. com/user/ belva64
Richiamo un po' della vostra attenzione a un problema che spesso cade nell'oscuramento dell'informazione, oltretutto quando l'informazione se ne occupa lo fa in modo superficiale e spesso falsando le notizie, il problema è uno degli aspetti più vergognosi di questo sistema nei confronti della vita e dell'umanità stessa: l'accesso ai medicinali da parte dei paesi poveri e in via di sviluppo.
1)Scenario
La non accessibilità dei farmaci essenziali si fonda sul dislivello economico fra mondo sviluppato e Paesi in Via di Sviluppo. Le regole del profitto, quando vengono applicate a economie deboli, impediscono la soluzione di problemi sanitari che riguardano milioni di persone: in un paese africano, il costo di un farmaco o di una giornata di terapia può anche superare il reddito annuale di un cittadino.
I costi elevati sono soprattutto quelli dei farmaci protetti da brevetto. La ditta intestataria del brevetto detiene in esclusiva il diritto di produrre il farmaco e di stabilirne il prezzo per tutto il periodo di protezione del brevetto (20 anni).
Il prezzo dei farmaci essenziali è dunque determinato dal diritto alla proprietà intellettuale, dal diritto di produzione e da strategie di vendita che perseguono il profitto su parametri da mondo avanzato.
Alla scadenza del brevetto, il farmaco diviene un generico e può essere prodotto da altre ditte. La concorrenza provoca generalmente un drastico abbassamento del prezzo.
Pertanto, solo per i farmaci generici o per i farmaci brevettati, ma prodotti localmente, il prezzo è tarato sulle effettive disponibilità economiche del paese in cui viene venduto.
Questo sistema si regge sull’accordo politico e commerciale garantito(sic) dall’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e sancito dagli accordi TRIPS.
La campagna di MSF tenta di fare leva sui pochi spazi liberi dalle logiche di mercato, per affermare
* il diritto alla salute;
* la natura non esclusivamente commerciale del prodotto farmaco;
* la praticabilità di nuove forme di investimento nella ricerca.
Nell'aprile 2001 la vittoria legale del governo sudafricano nel processo intentato da 39 case farmaceutiche ha affermato, grazie anche al sostegno dell'opinione pubblica internazionale, di MSF, e di altre organizzazioni, la priorità del diritto alla salute sulla logica del profitto.
Continua al link: http://www.mediafire.com/?gbayymz3bed
Video al link: Video al link: Le vie dei farmaci pt. 1 di 6: http://it.youtube. com/watch? v=vTJd_BEKcgE
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Richiamo un po' della vostra attenzione a un problema che spesso cade nell'oscuramento dell'informazione, oltretutto quando l'informazione se ne occupa lo fa in modo superficiale e spesso falsando le notizie, il problema è uno degli aspetti più vergognosi di questo sistema nei confronti della vita e dell'umanità stessa: l'accesso ai medicinali da parte dei paesi poveri e in via di sviluppo.
1)Scenario
La non accessibilità dei farmaci essenziali si fonda sul dislivello economico fra mondo sviluppato e Paesi in Via di Sviluppo. Le regole del profitto, quando vengono applicate a economie deboli, impediscono la soluzione di problemi sanitari che riguardano milioni di persone: in un paese africano, il costo di un farmaco o di una giornata di terapia può anche superare il reddito annuale di un cittadino.
I costi elevati sono soprattutto quelli dei farmaci protetti da brevetto. La ditta intestataria del brevetto detiene in esclusiva il diritto di produrre il farmaco e di stabilirne il prezzo per tutto il periodo di protezione del brevetto (20 anni).
Il prezzo dei farmaci essenziali è dunque determinato dal diritto alla proprietà intellettuale, dal diritto di produzione e da strategie di vendita che perseguono il profitto su parametri da mondo avanzato.
Alla scadenza del brevetto, il farmaco diviene un generico e può essere prodotto da altre ditte. La concorrenza provoca generalmente un drastico abbassamento del prezzo.
Pertanto, solo per i farmaci generici o per i farmaci brevettati, ma prodotti localmente, il prezzo è tarato sulle effettive disponibilità economiche del paese in cui viene venduto.
Questo sistema si regge sull’accordo politico e commerciale garantito(sic) dall’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e sancito dagli accordi TRIPS.
La campagna di MSF tenta di fare leva sui pochi spazi liberi dalle logiche di mercato, per affermare
* il diritto alla salute;
* la natura non esclusivamente commerciale del prodotto farmaco;
* la praticabilità di nuove forme di investimento nella ricerca.
Nell'aprile 2001 la vittoria legale del governo sudafricano nel processo intentato da 39 case farmaceutiche ha affermato, grazie anche al sostegno dell'opinione pubblica internazionale, di MSF, e di altre organizzazioni, la priorità del diritto alla salute sulla logica del profitto.
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