GLI ANIMALI HANNO UN'ANIMA?
"Anche gli animali sognano e se non li scambi per dei peluche o un ingombro da scaricare quando vai in vacanza, è facile che tu veda, che anche l'animale non sia solo un insaccato cellulare".
Va bene, gli animali agiscono per istinto, ma prova un po' ad osservare, tanto per farne esempio, qualche bobby o qualche micio; dove hanno imparato un comportamento così nobile e raffinato ?
L'altro giorno (2002) mi trovavo a passeggiare in quel di Venezia; è un bel pomeriggio di una domenica autunnale e da piazzale Roma a piedi tra le calle, viuzzole e pontexei, arrivo a Piazza S. Marco, confinando raggiungo l'angolo meno affollato e non per questo meno romantico. Mi piazzo ad una decina di metri dal Gran Caffè Chioggia fra le due colonne dove ai tempi della buia si innalzava il palco per le esecuzioni capitali.
Siamo sul calar del sole ed il pianista del Gran Caffè Chioggia ha appena terminato di rallegrare i turisti con romantiche melodie. Un po' più avanti finisce la terraferma e vi sono accostate le gondole, per essere traghettati sull'isolotto di S.Giorgio. Mia moglie vuole che mi fermi perché non ha i piedi da maratoneta, come dice di me.
Ne approfitto per accedermi la pipa, mentre l'occhio si allunga ad osservare dei mici sulla nostra sinistra per un loro convenzionale raduno e che per questo, in quanto a far casino non potrebbero far di meno.
Man mano che profumavo l'aria di tabacco, aumentavano anche i gatti, ed erano già nella conta non meno di una trentina; chi giocherellava con la coda dell'altro, chi se ne stava un po' appartato, chi sembrava voler dire la sua con tono incisivo e brontoloso. Arrivò così che il sole si era completamente spento; un signore sulla cinquantina, alto magro, ma con gesti consumati, fece scendere dalla spalla dx una sacca; di colpo tutti i gatti si addossarono intorno a lui; estrasse dalla sacca vari cartocci e li aprì sparsi per gruppi. Vicino a me si fermò una gatta bellissima, alta, longilinea, diciamo così: nobile. Mi chiesi: "Come mai non va nei gruppi" ed ecco che il gentil signore estrasse l'ultimo cartoccio e con tono reverenziale si avvicinò alla gatta che era vicino a me. Vedendo il mio sguardo molto attento e curioso, si sentì come in dovere di rispondermi: "Questa è Elisabetta, mi debbo porre sempre con molta attenzione e particolare riguardo perché lei è una principessa". Risposi subito: "S'è per questo, guardi che non ne ho alcun dubbio", ma la cosa mi fece pensare molto. Posso parlare ancora di istinto ? Direi proprio di no (gli animali hanno un'anima di gruppo, un po' come nell'uomo l'inconscio collettivo; ogni animale ne interpreta perciò l'essenza, come l'uomo raffina e cerca la propria individualità così l'animale si caratterizza con proprie caratteristiche di unicità).
A Roma vi è un simpatico sacerdote (ora non ricordo il nome) che una volta al mese tiene Messa per gli animali; chissà mai se un giorno mi trovassi bobby e micio alla Prima Comunione, non mi stupirei più di tanto.
Ah! dimenticavo, una umile preghiera, quest'estate non li scaricare in corsa nelle autostrade o nell'immondizia, pensaci non una ma settanta volte sette, questo per quando te li vai a comprare; poi per quanto a scaricarteli non ci pensare proprio.
OGNI BENE da Mario Cecchinato
Fonte: http://www.liberamenteservo.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2635
"Anche gli animali sognano e se non li scambi per dei peluche o un ingombro da scaricare quando vai in vacanza, è facile che tu veda, che anche l'animale non sia solo un insaccato cellulare".
Va bene, gli animali agiscono per istinto, ma prova un po' ad osservare, tanto per farne esempio, qualche bobby o qualche micio; dove hanno imparato un comportamento così nobile e raffinato ?
L'altro giorno (2002) mi trovavo a passeggiare in quel di Venezia; è un bel pomeriggio di una domenica autunnale e da piazzale Roma a piedi tra le calle, viuzzole e pontexei, arrivo a Piazza S. Marco, confinando raggiungo l'angolo meno affollato e non per questo meno romantico. Mi piazzo ad una decina di metri dal Gran Caffè Chioggia fra le due colonne dove ai tempi della buia si innalzava il palco per le esecuzioni capitali.
Siamo sul calar del sole ed il pianista del Gran Caffè Chioggia ha appena terminato di rallegrare i turisti con romantiche melodie. Un po' più avanti finisce la terraferma e vi sono accostate le gondole, per essere traghettati sull'isolotto di S.Giorgio. Mia moglie vuole che mi fermi perché non ha i piedi da maratoneta, come dice di me.
Ne approfitto per accedermi la pipa, mentre l'occhio si allunga ad osservare dei mici sulla nostra sinistra per un loro convenzionale raduno e che per questo, in quanto a far casino non potrebbero far di meno.
Man mano che profumavo l'aria di tabacco, aumentavano anche i gatti, ed erano già nella conta non meno di una trentina; chi giocherellava con la coda dell'altro, chi se ne stava un po' appartato, chi sembrava voler dire la sua con tono incisivo e brontoloso. Arrivò così che il sole si era completamente spento; un signore sulla cinquantina, alto magro, ma con gesti consumati, fece scendere dalla spalla dx una sacca; di colpo tutti i gatti si addossarono intorno a lui; estrasse dalla sacca vari cartocci e li aprì sparsi per gruppi. Vicino a me si fermò una gatta bellissima, alta, longilinea, diciamo così: nobile. Mi chiesi: "Come mai non va nei gruppi" ed ecco che il gentil signore estrasse l'ultimo cartoccio e con tono reverenziale si avvicinò alla gatta che era vicino a me. Vedendo il mio sguardo molto attento e curioso, si sentì come in dovere di rispondermi: "Questa è Elisabetta, mi debbo porre sempre con molta attenzione e particolare riguardo perché lei è una principessa". Risposi subito: "S'è per questo, guardi che non ne ho alcun dubbio", ma la cosa mi fece pensare molto. Posso parlare ancora di istinto ? Direi proprio di no (gli animali hanno un'anima di gruppo, un po' come nell'uomo l'inconscio collettivo; ogni animale ne interpreta perciò l'essenza, come l'uomo raffina e cerca la propria individualità così l'animale si caratterizza con proprie caratteristiche di unicità).
A Roma vi è un simpatico sacerdote (ora non ricordo il nome) che una volta al mese tiene Messa per gli animali; chissà mai se un giorno mi trovassi bobby e micio alla Prima Comunione, non mi stupirei più di tanto.
Ah! dimenticavo, una umile preghiera, quest'estate non li scaricare in corsa nelle autostrade o nell'immondizia, pensaci non una ma settanta volte sette, questo per quando te li vai a comprare; poi per quanto a scaricarteli non ci pensare proprio.
OGNI BENE da Mario Cecchinato
Fonte: http://www.liberamenteservo.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2635
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