95 - Lavarsene le mani?

Re: Se vi e' un Dio.....
Da pinodd Ieri a 11:58 pm

Sara' nel dominio dell'assurdo che troveremo le risposte che cerchiamo? Non ho esperienze in merito....ma Cristo e Buddha alla domanda sulla natura della verita' e della realta' risposero allo stesso modo: con un sereno e tranquillo silenzio! ....e uno dei due che fecero la domanda era Ponzio Pilato.
Pino.

pinodd

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Jamais, jamais de la vie!!!!
Finche' siamo in vita l'azione e' inevitabile. Vivere e' azione, pensare e' azione;quello che intendo e' che ci sono due modi di vivere 1) Il metodo dell'azione comune; 2) il metodo della rinuncia, che non e' affatto una astensione fisica dalla attività, ma attività intensa (...fa che i fini e i mezzi siano una cosa sola) scevra dal senso dell'ego e dall'attesa della ricompensa (....finalmente a nudo il demone dell'inerzia, la sua origine, il "peccato originale",...). Azione si, ma libera da attaccamento emotivo, con DISTACCO! Ecco il senso del sereno e tranquillo silenzio dei grandi dell'umanita....( "Non occorre sperare per intraprendere, nè riuscire per perseverare" diceva l'eroe Olandese Guglielmo D'Orange, detto il Taciturno...altro esempio di sereno e tranquillo silenzio!).
Ciao, Pino.

Sante parole... cosa dite?

Suvvia, Verygod, lasciamo stare i "santi" che ben altro hanno da fare....ma un bambino che "gioca" a fare il falegname non lo fa per guadagnare del denaro,ed e' felice, ....eppure appena un elemento utilitario si unisce al "gioco", esso cambia natura e diventa "lavoro"...ed il "lavoro" stanca, molto piu' del "gioco"...tuttavia molte persone che eccellono nella loro professione(qualunque essa sia) ne sono soddisfatte, perche' da tempo essa ha cessato di essere un "lavoro" per diventare un "gioco".
Che il "lavoro" sia "gioco" dunque...(affinche' il nostro "bambino interiore" torni a gioire) senza nessuno scopo utilitario....senza alcun "desiderio" di ricompensa per il lavoro che facciamo.
Sul teatro della vita e' mai esistito un attore che non si sia chiesto: Vincero'? saro' vinto? ....Ma, se la vita e' una commedia, il modo in cui finira' riguarda solo l'autore che l'ha scritta! La cosa migliore che un attore, qualunque sia il suo ruolo, può fare è di recitare al meglio la sua parte per offrire, senza chiedersi "recitero' bene o male?", a se' stesso, uno spettacolo degno di questo nome.
Il resto e' storia! e la storia e' passato, e il passato non esiste piu', come il futuro. "....la sete di sopravvivenza nel futuro rende l'uomo incapace di vivere nel presente". Chang-Tzu.
Esiste altro all'infuori del presente?
Ciao, Pino.

Sante parole... ma anche il presente non esiste. O Tutto è presente.

Si Verygod, tutto e' presente anche il nulla e' li', anzi qua, adesso, in questo eterno istante....il resto e' storia, come il passato, come il futuro.
Buona giornata!
Pino.