AL PROPRIO RITMO (inviato da Lucia Paglia)
Mancava qualcosa nella sua conferenza sul Cammino di Santiago, mi ha detto una pellegrina, appena usciti dalla Casa della Galizia, a Madrid, dove qualche minuto prima avevo concluso una conferenza.
Saranno mancate molte cose, ho risposto io, ridendo.
Sto parlando sul serio - ha ribattuto lei -. Non ha parlato del ritmo. Il ritmo è la cosa più importante nella vita di una persona, e se questa non rispetta la velocità con cui avvengono i fatti nella sua vita, finisce per disperarsi inutilmente. Ho notato che la maggior parte dei pellegrini - sia nel Cammino di Santiago sia nei cammini della vita - cerca sempre di seguire il ritmo degli altri. All’inizio del mio pellegrinaggio, cercavo di procedere insieme al gruppo. Mi stancavo, pretendevo dal mio corpo più di quanto potesse dare, ero sempre tesa, e alla fine ho avuto dei problemi ai tendini del piede sinistro. Nell’impossibilità di camminare per due giorni, ho capito che sarei riuscita ad arrivare a Santiago solo se avessi obbedito al mio ritmo personale. Ci ho impiegato più degli altri, ho dovuto camminare da sola per molti tratti, ma sono riuscita a completare il cammino solo perchè ho rispettato il mio ritmo. Conclude qualcosa nella vita soltanto chi lo fa entro le proprie possibilità.
Ma non è necessario osare, rischiare?, ho domandato.
Rischiare non è sinonimo di perdere il controllo, è stata la sua risposta.
Paulo Coelho
Mancava qualcosa nella sua conferenza sul Cammino di Santiago, mi ha detto una pellegrina, appena usciti dalla Casa della Galizia, a Madrid, dove qualche minuto prima avevo concluso una conferenza.
Saranno mancate molte cose, ho risposto io, ridendo.
Sto parlando sul serio - ha ribattuto lei -. Non ha parlato del ritmo. Il ritmo è la cosa più importante nella vita di una persona, e se questa non rispetta la velocità con cui avvengono i fatti nella sua vita, finisce per disperarsi inutilmente. Ho notato che la maggior parte dei pellegrini - sia nel Cammino di Santiago sia nei cammini della vita - cerca sempre di seguire il ritmo degli altri. All’inizio del mio pellegrinaggio, cercavo di procedere insieme al gruppo. Mi stancavo, pretendevo dal mio corpo più di quanto potesse dare, ero sempre tesa, e alla fine ho avuto dei problemi ai tendini del piede sinistro. Nell’impossibilità di camminare per due giorni, ho capito che sarei riuscita ad arrivare a Santiago solo se avessi obbedito al mio ritmo personale. Ci ho impiegato più degli altri, ho dovuto camminare da sola per molti tratti, ma sono riuscita a completare il cammino solo perchè ho rispettato il mio ritmo. Conclude qualcosa nella vita soltanto chi lo fa entro le proprie possibilità.
Ma non è necessario osare, rischiare?, ho domandato.
Rischiare non è sinonimo di perdere il controllo, è stata la sua risposta.
Paulo Coelho
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