Alimentazione: le virtù del melograno. 8 Ottobre 2008
Fin dall’antichità il frutto del melograno è simbolo di fertilità, abbondanza e longevità. I suoi effetti benefici sulla salute, attribuiti dalla tradizione popolare, oggi sono confermati dalla medicina ufficiale che ne evidenzia le potenzialità terapeutiche. Nel succo di melograno sono presenti potenti agenti antiossidanti che agiscono sullo stato di benessere del nostro organismo ed hanno un ruolo importante nelle molteplici azioni di questo prodotto contro diverse patologie. Il melograno (malum = mela, granum = grano; nome scientifico Punica Granatum) è una pianta ad arbusto spinosa, facente parte della famiglia delle punicaceae (dal latino punicum = cartaginese), ed è originaria dell’Asia occidentale. Questo albero è stato simbolo di fertilità nei millenni per molte popolazioni, tant’è che tra i romani, le giovani spose intrecciavano ai loro capelli, come ornamenti, i rami del melograno, e le spose turche, tuttora, lanciano a terra una melagrana (o balausta o balaustio) e, a seconda di quanti chicchi fuoriusciranno a causa dell’impatto col suolo, quello sarà il numero di bambini che partoriranno. Ha dato il suo nome alla città di Granada, in Spagna, e nella Grecia antica era una pianta sacra a Giunone e a Venere. Nel campo dell’arte il melograno è simbolo di resurrezione e amore ardente. Conosciute sin da tempi antichi per le loro proprietà benefiche, le balauste hanno proprietà astringenti e diuretiche, grazie alla presenza del tannino, e sono ricche di vitamina A e vitamina B, tanto che nell’antica Grecia erano prescritte come antielmintico e antinfiammatorio, e all’inizio del XIX secolo la scorza di questi frutti veniva usata per combattere la tenia, per la presenza di alcaloidi. In una ricerca condotta da Michael Aviram, biochimico al Lipid Research Laboratory del Rambam Medical Center di Haifa (Israele), si evidenza la notevole quantità di flavonoidi, antiossidanti che proteggono cuore e arterie, contenuti nelle melagrane, che possono combattere le cellule tumorali. Le balauste si raccolgono da settembre a novembre, e devono essere colte mature, poiché una volta staccate dall’albero non maturano più. A parte gli scopi benefici, le melagrane vengono molto usate per fare dolci, per condire primi e secondi, e come bibite. Anche la famosa granatina, base di molti cocktail, prima veniva preparata facendo bollire per una decina di minuti il succo delle melagrane e miele, mentre oggi è preparata per lo più con agrumi ed essenze aromatiche. Se con la scorza integra e riposte in luogo fresco ed asciutto, le melagrane possono essere conservate anche per una settimana. Il melograno è variamente utilizzato in cucina: si va dai piatti salati a quelli dolci, dai cocktail alle spremute e agli antipasti. Sintetizziamo qui di seguito le proprietà benefiche del melograno per varie patologie.
Azione anticancerogena - Fase iniziale della carcinogenesi | Una sostanza di natura fenolica contenuta nel succo di melograno, l’acido ellagico, possiede numerose proprietà che lo rendono capace di interagire con molti degli aspetti del metabolismo cellulare dei mammiferi che partecipano alla fase iniziale ed allo sviluppo del tumore.
Tumore alla prostata | Recenti ricerche hanno dimostrato che il succo di melograno rallenta la progressione del tumore della prostata. Infatti il suo regolare consumo aumenta, nelle persone operate o sottoposte a radioterapia per cancro alla prostata, il “tempo di raddoppio” dei livelli di PSA, il marcatore biologico che indica appunto la presenza del cancro.
Tumore ai polmoni | In uno studio pubblicato in aprile 2007 un gruppo di ricercatori, guidati da Hasan Mukhtar del Cancer Chemoprevention Program dell’Università del Wisconsin Paul P. Carbone Comprehensive Cancer Center, ha dimostrato che bere succo di melograno può aiutare a ridurre l’accrescimento e lo sviluppo delle cellule del cancro ai polmoni, pertanto può essere un valido aiuto nella prevenzione di questa malattia.
Tumore alla mammella | Effetti antitumorali del melograno si hanno anche con l’inibizione della proliferazione delle cellule cancerogene del seno.
Cancro della pelle | Gli antiossidanti e i polifenoli contenuti nel succo di Melograno possono contrastare l’azione dei raggi ultravioletti (UV), che causano il cancro della pelle, interferendo nei processi di proliferazione delle cellule cancerose. È quanto affermato da studi sugli effetti antitumorali delle antocianine e tannini di cui è ricco il frutto.
Benefici per la salute cardiovascolare | Numerosi studi hanno dimostrato che il succo di Melograno rallenta lo sviluppo dell’arteriosclerosi, abbassa la pressione sanguigna sistolica e migliora il profilo lipidico, diminuendo anche il rischio di malattie cardiovascolari. Il succo di melograno migliora la perfusione e riduce la pressione nei pazienti con stenosi carotidea.
Azione contro il diabete | Gli antiossidanti di carattere fenolico concentrati nel frutto e nei suoi annessi, esercitano un’interessante azione preventiva rivolta in particolar modo verso l’arteriosclerosi, condizione responsabile dell’80% delle morti tra i pazienti diabetici in America. Inoltre gli zuccheri in esso contenuti non sembrano peggiorare nei pazienti i parametri del diabete, inclusi i livelli di zucchero nel sangue.
Azione contro il morbo di Alzheimer | Un bicchiere al giorno di succo di melograno consente all’organismo di dimezzare le proteine killer responsabili del morbo di Alzheimer, questa è la conclusione a cui approda uno studio condotto negli USA.
Attività antibatterica | Le proprietà antibatteriche attribuite dalla tradizione al melograno sono state attualmente confermate da numerosi studi. Le ricerche hanno dimostrato che l’attività di questa pianta è trasferibile anche ad alcune forme di virus, funghi e parassiti. Uno studio del 2007 della Pace University – New York evidenzia gli effetti antivirali e antibiotici in particolare contro S. Mutans, principale agente della carie dei denti. Le specie batteriche verso cui l’estratto del frutto intero di melograno ha provato la sua efficacia sono: Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Aspergillus niger, Salmonella tiphy, Pseudomonas aeruginosa, B. cereus.
Virtù gastroprotettive | Un interessante studio ha evidenziato le virtù gastroprotettive dell’estratto di melograno nei confronti dei danni indotti da etanolo (alcol etilico). In base ai risultati ottenuti sembra che la componente fenolica sia in grado di provocare un rafforzamento della barriera rappresentata dalla mucosa gastrica. Una recente ricerca ha inoltre rivelato che l’estratto di semi di melograno possiede una significativa attività antidiarroica in presenza di fattori scatenanti specifici (PGE2 e castrol oil). A tal proposito, è utile osservare che l’acido ellagico, come astringente intestinale, presenta il vantaggio di essere insolubile nel succo gastrico acido, mentre può sciogliersi nel succo enterico avente reazione alcalina. L’acido ellagico non possiede perciò alcuna azione irritante sullo stomaco.
Artrite | Alcuni ricercatori della Case Western Reserve University hanno rilevato che le sostanze antiossidanti presenti nei melograni possono contrastare la osteoartrite. L’estratto dei frutti di melograno può inibire la degradazione della cartilagine e può essere un utile supplemento nutritivo per la funzionalità e l’integrità dell’articolazione. Inoltre, l’acido ellagico, presente nel melograno, ha dimostrato di possedere una attività inibente preferenzialmente rivolta alla crescita di alcuni ceppi di batteri patogeni (Gram negativi anaerobi) che colpiscono la cavità orale e periodontale, quali Porphyromonas gingivalis e Prevotella intermed.
Contro i disturbi della menopausa | Intorno ai 35 anni nelle donne inizia a diminuire la produzione di ormoni estrogeni, tale fenomeno si manifesta con effetti sgraditi quali ritenzione idrica, aumento di peso, osteoporosi, perdita di elasticità della pelle, elevati livelli di colesterolo, pressione sanguigna alta, hot flashes e anche depressione. Il frutto del Melograno potrebbe aiutare le donne a combattere alcuni disturbi della menopausa, come la depressione e la fragilità ossea. Sono i risultati di uno studio giapponese (Saitama Prefectural University), pubblicato sul Journal of Ethnopharmacology. I ricercatori hanno scoperto infatti che il succo di melograno, già noto per il suo prezioso contenuto di sostanze estrogeniche, si è rivelato efficace sugli animali di laboratorio.
Lesioni cerebrali del feto | Le donne incinte, a rischio di parto prematuro, possono bere il succo di melograno per aiutare i bambini a contrastare il rischio di lesioni cerebrali. Quest’inconveniente è legato alla riduzione di ossigeno e a un minore flusso del sangue in presenza di parti prematuri ed altre irregolarità durante la gravidanza.
Disfunzioni apparato sessuale maschile | Secondo uno studio pubblicato in giugno 2007 sull’International Journal of Impotence Research, il succo di melograno ha effetti positivi sulle disfunzioni erettili, un problema che interessa 1 uomo su 10 nel mondo. Tali disfunzioni sono causate da diversi fattori come ipertensione, placche arteriose, problemi cardiovascolari, diabete o depressione.
Fonte: http://galenosalute.wordpress.com/2008/10/08/alimentazione-le-virtu-del-melograno/
Fin dall’antichità il frutto del melograno è simbolo di fertilità, abbondanza e longevità. I suoi effetti benefici sulla salute, attribuiti dalla tradizione popolare, oggi sono confermati dalla medicina ufficiale che ne evidenzia le potenzialità terapeutiche. Nel succo di melograno sono presenti potenti agenti antiossidanti che agiscono sullo stato di benessere del nostro organismo ed hanno un ruolo importante nelle molteplici azioni di questo prodotto contro diverse patologie. Il melograno (malum = mela, granum = grano; nome scientifico Punica Granatum) è una pianta ad arbusto spinosa, facente parte della famiglia delle punicaceae (dal latino punicum = cartaginese), ed è originaria dell’Asia occidentale. Questo albero è stato simbolo di fertilità nei millenni per molte popolazioni, tant’è che tra i romani, le giovani spose intrecciavano ai loro capelli, come ornamenti, i rami del melograno, e le spose turche, tuttora, lanciano a terra una melagrana (o balausta o balaustio) e, a seconda di quanti chicchi fuoriusciranno a causa dell’impatto col suolo, quello sarà il numero di bambini che partoriranno. Ha dato il suo nome alla città di Granada, in Spagna, e nella Grecia antica era una pianta sacra a Giunone e a Venere. Nel campo dell’arte il melograno è simbolo di resurrezione e amore ardente. Conosciute sin da tempi antichi per le loro proprietà benefiche, le balauste hanno proprietà astringenti e diuretiche, grazie alla presenza del tannino, e sono ricche di vitamina A e vitamina B, tanto che nell’antica Grecia erano prescritte come antielmintico e antinfiammatorio, e all’inizio del XIX secolo la scorza di questi frutti veniva usata per combattere la tenia, per la presenza di alcaloidi. In una ricerca condotta da Michael Aviram, biochimico al Lipid Research Laboratory del Rambam Medical Center di Haifa (Israele), si evidenza la notevole quantità di flavonoidi, antiossidanti che proteggono cuore e arterie, contenuti nelle melagrane, che possono combattere le cellule tumorali. Le balauste si raccolgono da settembre a novembre, e devono essere colte mature, poiché una volta staccate dall’albero non maturano più. A parte gli scopi benefici, le melagrane vengono molto usate per fare dolci, per condire primi e secondi, e come bibite. Anche la famosa granatina, base di molti cocktail, prima veniva preparata facendo bollire per una decina di minuti il succo delle melagrane e miele, mentre oggi è preparata per lo più con agrumi ed essenze aromatiche. Se con la scorza integra e riposte in luogo fresco ed asciutto, le melagrane possono essere conservate anche per una settimana. Il melograno è variamente utilizzato in cucina: si va dai piatti salati a quelli dolci, dai cocktail alle spremute e agli antipasti. Sintetizziamo qui di seguito le proprietà benefiche del melograno per varie patologie.
Azione anticancerogena - Fase iniziale della carcinogenesi | Una sostanza di natura fenolica contenuta nel succo di melograno, l’acido ellagico, possiede numerose proprietà che lo rendono capace di interagire con molti degli aspetti del metabolismo cellulare dei mammiferi che partecipano alla fase iniziale ed allo sviluppo del tumore.
Tumore alla prostata | Recenti ricerche hanno dimostrato che il succo di melograno rallenta la progressione del tumore della prostata. Infatti il suo regolare consumo aumenta, nelle persone operate o sottoposte a radioterapia per cancro alla prostata, il “tempo di raddoppio” dei livelli di PSA, il marcatore biologico che indica appunto la presenza del cancro.
Tumore ai polmoni | In uno studio pubblicato in aprile 2007 un gruppo di ricercatori, guidati da Hasan Mukhtar del Cancer Chemoprevention Program dell’Università del Wisconsin Paul P. Carbone Comprehensive Cancer Center, ha dimostrato che bere succo di melograno può aiutare a ridurre l’accrescimento e lo sviluppo delle cellule del cancro ai polmoni, pertanto può essere un valido aiuto nella prevenzione di questa malattia.
Tumore alla mammella | Effetti antitumorali del melograno si hanno anche con l’inibizione della proliferazione delle cellule cancerogene del seno.
Cancro della pelle | Gli antiossidanti e i polifenoli contenuti nel succo di Melograno possono contrastare l’azione dei raggi ultravioletti (UV), che causano il cancro della pelle, interferendo nei processi di proliferazione delle cellule cancerose. È quanto affermato da studi sugli effetti antitumorali delle antocianine e tannini di cui è ricco il frutto.
Benefici per la salute cardiovascolare | Numerosi studi hanno dimostrato che il succo di Melograno rallenta lo sviluppo dell’arteriosclerosi, abbassa la pressione sanguigna sistolica e migliora il profilo lipidico, diminuendo anche il rischio di malattie cardiovascolari. Il succo di melograno migliora la perfusione e riduce la pressione nei pazienti con stenosi carotidea.
Azione contro il diabete | Gli antiossidanti di carattere fenolico concentrati nel frutto e nei suoi annessi, esercitano un’interessante azione preventiva rivolta in particolar modo verso l’arteriosclerosi, condizione responsabile dell’80% delle morti tra i pazienti diabetici in America. Inoltre gli zuccheri in esso contenuti non sembrano peggiorare nei pazienti i parametri del diabete, inclusi i livelli di zucchero nel sangue.
Azione contro il morbo di Alzheimer | Un bicchiere al giorno di succo di melograno consente all’organismo di dimezzare le proteine killer responsabili del morbo di Alzheimer, questa è la conclusione a cui approda uno studio condotto negli USA.
Attività antibatterica | Le proprietà antibatteriche attribuite dalla tradizione al melograno sono state attualmente confermate da numerosi studi. Le ricerche hanno dimostrato che l’attività di questa pianta è trasferibile anche ad alcune forme di virus, funghi e parassiti. Uno studio del 2007 della Pace University – New York evidenzia gli effetti antivirali e antibiotici in particolare contro S. Mutans, principale agente della carie dei denti. Le specie batteriche verso cui l’estratto del frutto intero di melograno ha provato la sua efficacia sono: Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Aspergillus niger, Salmonella tiphy, Pseudomonas aeruginosa, B. cereus.
Virtù gastroprotettive | Un interessante studio ha evidenziato le virtù gastroprotettive dell’estratto di melograno nei confronti dei danni indotti da etanolo (alcol etilico). In base ai risultati ottenuti sembra che la componente fenolica sia in grado di provocare un rafforzamento della barriera rappresentata dalla mucosa gastrica. Una recente ricerca ha inoltre rivelato che l’estratto di semi di melograno possiede una significativa attività antidiarroica in presenza di fattori scatenanti specifici (PGE2 e castrol oil). A tal proposito, è utile osservare che l’acido ellagico, come astringente intestinale, presenta il vantaggio di essere insolubile nel succo gastrico acido, mentre può sciogliersi nel succo enterico avente reazione alcalina. L’acido ellagico non possiede perciò alcuna azione irritante sullo stomaco.
Artrite | Alcuni ricercatori della Case Western Reserve University hanno rilevato che le sostanze antiossidanti presenti nei melograni possono contrastare la osteoartrite. L’estratto dei frutti di melograno può inibire la degradazione della cartilagine e può essere un utile supplemento nutritivo per la funzionalità e l’integrità dell’articolazione. Inoltre, l’acido ellagico, presente nel melograno, ha dimostrato di possedere una attività inibente preferenzialmente rivolta alla crescita di alcuni ceppi di batteri patogeni (Gram negativi anaerobi) che colpiscono la cavità orale e periodontale, quali Porphyromonas gingivalis e Prevotella intermed.
Contro i disturbi della menopausa | Intorno ai 35 anni nelle donne inizia a diminuire la produzione di ormoni estrogeni, tale fenomeno si manifesta con effetti sgraditi quali ritenzione idrica, aumento di peso, osteoporosi, perdita di elasticità della pelle, elevati livelli di colesterolo, pressione sanguigna alta, hot flashes e anche depressione. Il frutto del Melograno potrebbe aiutare le donne a combattere alcuni disturbi della menopausa, come la depressione e la fragilità ossea. Sono i risultati di uno studio giapponese (Saitama Prefectural University), pubblicato sul Journal of Ethnopharmacology. I ricercatori hanno scoperto infatti che il succo di melograno, già noto per il suo prezioso contenuto di sostanze estrogeniche, si è rivelato efficace sugli animali di laboratorio.
Lesioni cerebrali del feto | Le donne incinte, a rischio di parto prematuro, possono bere il succo di melograno per aiutare i bambini a contrastare il rischio di lesioni cerebrali. Quest’inconveniente è legato alla riduzione di ossigeno e a un minore flusso del sangue in presenza di parti prematuri ed altre irregolarità durante la gravidanza.
Disfunzioni apparato sessuale maschile | Secondo uno studio pubblicato in giugno 2007 sull’International Journal of Impotence Research, il succo di melograno ha effetti positivi sulle disfunzioni erettili, un problema che interessa 1 uomo su 10 nel mondo. Tali disfunzioni sono causate da diversi fattori come ipertensione, placche arteriose, problemi cardiovascolari, diabete o depressione.
Fonte: http://galenosalute.wordpress.com/2008/10/08/alimentazione-le-virtu-del-melograno/
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