Saperi negati

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    Quando si ammalano di cancro...

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    Messaggio Da nelda Dom 06 Lug 2008, 22:43


    Quando si ammalano di cancro, tre medici americani su quattro rifiutano la chemioterapia


    Dedicato a Veronesi (Venerato Maestro)
    Maurizio Blondet
    01/12/2007
    Fonte Effedieffe
    Quando si ammalano di cancro, tre medici americani su quattro rifiutano la chemioterapia.
    Il 75%.
    Ecco alcune loro dichiarazioni:
    «La
    maggioranza dei pazienti oncologici in questo paese muoiono a causa
    della chemioterapia, che non cura il cancro al seno, al colon o al
    polmone. Ciò è documentato da oltre dieci anni, e tuttavia la medicina
    ancora adotta la chemio per combattere questi tumori» (Allen Levin,
    medico, University of California San Francisco).
    «Se un giorno
    contrarrò il cancro, non mi sottoporrò mai a certi protocolli standard
    per la terapia di questo male. I pazienti tumorali che stanno alla
    larga da questi centri hanno qualche probabilità di cavarsela»
    (professor George Mathe, «Scientific Medicine Stymied», Medecines
    Nouvelles, Parigi).
    «Molti oncologi raccomandano la
    chemioterapia per ogni tipo di cancro, con una fede che i quasi
    continui fallimenti non scuotono» (Albert Braverman, «Medical Oncology
    in the '90», Lancet, 1991, Vo. 337, pagina 901).
    «I nostri più
    efficaci protocolli sono carichi di rischi, di effetti collaterali e di
    problemi pratici; e quando i pazienti che abbiamo sottoposto a questi
    trattamenti hanno pagato il prezzo, solo una microscopica percentuale
    di loro è ricompensata con un regressione del tumore, di solito
    effimera e generalmente parziale» (Edward G. Griffin, «World Without
    Cancer», American Media Public., 1996).
    «Alcuni scienziati del
    McGill Cancer Center hanno inviato un questionario a 118 medici, tutti
    esperti nel cancro polmonare, per stabilire che livello di fiducia
    avessero nelle terapie che applicavano… Fu chiesto loro di immaginare
    che essi stessi avessero contratto il male e quale delle sei terapie
    correnti avrebbero scelto. Risposero 79 dottori, e 64 di loro risposero
    che non avrebbero mai accettato di sottoporsi a terapia con cis-platino
    (una delle terapie che usavano più comunemente) mentre 58 sui 79 si
    dissero convinti che tutte le terapie sperimentali sopra citate non
    erano accettabili per l'inefficacia e per l'alto livello di tossicità
    della chemioterapia» (Philip Day, «Cancer: Why we're still dying to
    know the truth», Credence Publications, 2000).
    «I noti e
    pericolosi effetti collaterali di questi farmaci sono diventati la
    quarta causa di morte, dopo l'infarto, il cancro e il colpo
    apoplettico» (Journal of the American Medical Association, 15 aprile
    1998).
    «Il dottor Hardin Jones, docente alla University of
    California, dopo aver analizzato decenni di statistiche sulla
    sopravvivenza da cancro, è giunto a questa conclusione: '… Quando non
    curati, i pazienti non peggiorano, e magari migliorano' ».
    Queste scomode conclusioni del dottor Jones non sono mai state confutate (Walter Last, «The Ecologist», marzo-aprile 1998).
    Maurizio Blondet
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    Alex D.


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    Messaggio Da Alex D. Lun 14 Lug 2008, 13:32

    Non posso dire che sia un piacere leggere quanto scritto da Nelda. In quest'ultimo periodo, infatti, ho indirettamente avuto a che fare con queste terapie ed è paradossale, per me, apprendere che l'unico (forse) modo di guarire un tumore venga snobbato anche da un solo medico.
    Al di là di tutto, questi medici dovrebbero stare attenti: le loro parole, veritiere o no che siano, rischiano di mortificare quanti sperano di trovare nella chemio una scialuppa di salvataggio.
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    Messaggio Da Piero sanna Lun 14 Lug 2008, 23:45

    Caro Alex,

    Se ne vuoi sapere di piu' ho appena caricato dei file e documento riguardo questo argomento nel thread video e links di Piero Sanna

    Se vuoi fare delle ricerche tue indipendenti ti do delle piste utile da seguire. Cerca Max gerson, Dottor Simoncini, Amigdalina, Laetrile, Vitamina 17 (questre tre sono piuo meno la stessa cosa con nomi diversi) Dottor Krebs

    Ciao e a presto
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    Messaggio Da nelda Mar 15 Lug 2008, 23:37

    Il caso del Dott. Hamer.


    Le cinque leggi della Nuova Medicina



    Una sintetica presentazione dei principi della nuova medicina
    1° legge: la legge ferrea del cancro, il trauma è il detonatore
    Ogni
    malattia è generata da un trauma emotivo inaspettato che è vissuto in
    modo drammatico, conflittuale, in solitudine e senza trovare una
    soluzione. A questo shock corrisponde a livello celebrare l’insorgenza
    di un focolaio di Hamer visibile con la Tac e a seconda dell’area del cervello interessata è colpito un organo a livello fisico.

    2° legge: niente esiste senza il suo contrario, le due fasi della malattia
    Tutte
    le malattie presentano due fasi, quella fredda detta “simpaticotonia” e
    quella calda detta “vagotonia”. Arriva sempre prima la fase
    “simpaticotonia” o di conflitto attivo, seguita poi da quella “
    vagotonia ” o fase di recupero.

    La fase “simpaticotonia” è
    quella in cui si trova il soggetto che ha subito lo shock: è stressato,
    rimugina il problema, non ha fame, non suda, urina poco, perde peso, ha
    piedi e mani fredde. E’ il momento in cui a livello celebrare si forma
    il focolaio di hamer e a livello fisico c’è l’insorgenza del tumore.

    La
    fase “ vagotonia ” è quella in cui si trova il soggetto quando ha
    superato il trauma e per questo non è più stressato, dorme molto, suda,
    mangia, riacquista peso, ha mani e piedi caldi. A livello celebrare
    nella zona del focolaio di Hamer si forma un edema celebrare composto
    da sostanze nutritive che hanno il compito di rivitalizzare le cellule
    gliali. La malattia smette di progredire. L’edema una volta terminata
    la riparazione celebrare non ha più ragione di persistere e viene
    evacuato in fase di diuresi, fase preceduta dalla cosidetta “crisi
    epilettoide”.
    A livello fisico la fase di recupero corrisponde a
    un stato di infiammazione: stati febbrili, dolori diffusi o
    localizzati. Come viene spiegato nella quarta legge, i microbi che
    entrano in funzione in questa fase riparano i danni che lo shock ha
    provocato a livello organico, ripulendo i tumori.

    3° legge: il sistema ontogenetico dei tumori e delle malattie equivalenti
    Il
    cancro, come ogni altra malattia, è la risposta biologica a un ordine
    del cervello che mette in atto un programma speciale ereditato milioni
    di anni fa per la sua sopravvivenza. In ogni tappa dell’evoluzione
    l’essere vivente (dall’organismo unicellulare a noi) doveva superare
    uno o più conflitti per continuare a vivere. Secondo Hamer l’uomo ha
    ereditato tutti i modi per superare i conflitti e a seconda del trauma
    che subisce attinge alla sua memoria arcaica per trovare il programma
    più consono per sopravvivere.

    4° legge: il sistema ontogenetico dei microbi
    I
    microbi, i funghi e i batteri fanno parte del programma biologico della
    natura. Durante la fase di “vagotonia” si occupano di riparare i danni
    provocati a livello fisico dallo shock. Lavorano in sincronia con
    cervello e corpo. Svolgono la funzione di “spazzini” (ripuliscono gli
    organi dal tumore) e restaurano le lisi che sono riduzioni cellulari o
    necrosi.

    5° legge: la legge della quintessenza
    La malattia è la soluzione biologica perfetta del nostro cervello, l’ultima possibilità di sopravvivenza.

    http://www.buonpernoi.it/ViewDoc.asp?ArticleID=3798
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    Quando si ammalano di cancro... Empty Metodo della Dott.ssa Clark

    Messaggio Da nelda Mar 15 Lug 2008, 23:51

    Metodo della Dott.ssa Clark

    Riporto qua sotto un'intervista che spiega molto brevemente il metodo della
    dott.a Clark (e in fondo al post, segnalo altri link utili per
    approfondire l'argomento).


    Trovo tale metodo interessante e, sperimentandolo su di me, posso
    testimoniare che permette di curare diverse patologie minori. Quanto al
    cancro, non posso dire nulla in prima persona, ma avendo già sofferto
    di un paio di formazioni benigne in passato, spero di evitare il
    formarsi di una terza. Al momento, godo di ottima salute, raggiunta
    anche grazie alla medicina della dott.a Clark.


    Parassiti,stato dell'intestino e dei denti, metalli pesanti, solventi etc sono un
    aspetto importante da considerare nell'ambito della salute, tuttavia
    questo non deve distogliere l'attenzione dalla psiche e dallo stato
    "interiore" del paziente, che può indurre prima di ogni cosa
    l'indebolimento del suo sistema immunitario.


    I traumi, insomma, sono sia fisici sia "spirituali", e spesso vanno di
    pari passo. Da una parte disintossicatevi e usate lo zapper,
    dall'altra, siate prima di tutto FELICI!!!


    Introduzione alla terapia Clark
    Intervista con il dott. Peter Schreiber, referente in Italia per il metodo messo a punto dalla dott.ssa Clark
    di Valerio Pignatta

    La statunitense dott.ssa Hulda Regehr Clark è una laureata in scienze con
    un dottorato in fisiologia, che dopo trent’anni di ricerche di
    laboratorio ha affinato una terapia, da una parte a base di rimedi
    naturali, integratori e fitopreparati e dall’altra da moderni
    dispositivi elettronici, che è in grado di ottenere buoni risultati
    anche nei pazienti ammalati di cancro e di patologie degenerative.

    Il metodo di cura Clark si articola essenzialmente in un Programma di
    ventuno giorni al termine dei quali, nella stragrande maggioranza dei
    casi, il processo di guarigione è ormai avviato irreversibilmente.

    La Clark sostiene che le cause dell’epidemia attuale di cancro sono
    interrelate con la presenza nell’organismo umano di numerosi parassiti,
    catrame minerale, coloranti sintetici, tossine derivanti da cibi
    prodotti e confezionati impropriamente, oncovirus, metalli pesanti ecc.
    Ella si avvale anche dell’ausilio di apparecchi elettronici di diagnosi
    e di metodi di “pulizia” di vari organi, come reni, fegato, intestino
    ecc., che consentono di eliminare residui di metalli pesanti, composti
    chimici intossicanti insieme a parassiti e batteri nocivi presenti.
    Questo insieme di elementi tossici costituisce appunto, secondo la
    dott.ssa Clark, la miscela esplosiva che sta alla base del cancro
    nell’organismo umano.

    Tra tutti i lavori di depurazione e disintossicazione dell’organismo
    eccelle il lavoro di pulizia dentale atto a rimuovere otturazioni
    pericolose e composti chimici che dalla bocca filtrano in continuazione
    nel nostro corpo, alimentando la degenerazione dei tessuti.

    Smaltendo i sedimenti di metalli pesanti e di composti chimici negli organi del
    corpo umano, ed eliminando parassiti e batteri, si ripristinano le
    condizioni di partenza, mediante le quali l’organismo stesso avvia il
    processo di guarigione da sé.

    La dott.ssa Clark è stata nella sua vita al centro di numerose polemiche e
    disavventure legali legate alla sua attività. La sua opera è ormai nota
    in molti paesi del mondo dato che ha scritto parecchi libri di medicina
    naturale tradotti in moltissime lingue. Anche in Italia è possibile
    reperire i libri della Clark e, ancor più, ricorrere al suo metodo
    praticato e divulgato da un’associazione di medici guidata dal dott.
    Schreiber. Il dott. Schreiber è il referente per la Clark nel nostro
    paese, e in tutta la penisola e anche in Germania organizza e tiene
    corsi e seminari per l’apprendimento di questo metodo.

    A lui allora abbiamo fatto qualche domanda rispetto alla situazione
    attuale, cercando di avere qualche precisazione o spunto utile per i
    nostri lettori.

    D.
    - Il metodo terapeutico messo a punto dalla dott.ssa Clark è molto
    complesso e articolato. Come si effettua una visita secondo il metodo
    Clark? Cosa viene chiesto al paziente e cosa viene appurato
    innanzitutto?

    R.
    – Per prima cosa viene eseguita un’accurata anamnesi del paziente, il
    controllo di tutti i referti e degli esami ed analisi già eseguite in
    altre strutture sanitarie. Va sottolineato che gli ultimi esami del
    sangue devono essere abbastanza recenti.

    Alla visita il paziente solitamente porta già con sé (dietro nostro
    suggerimento) un campione di acqua che utilizza e beve abitualmente a
    casa, ed un campione di polvere prelevato sempre in casa propria. I
    campioni sono poi esaminati in modo tale da poter eventualmente
    rilevare la presenza di possibili sostanze tossiche.

    D.
    - Come sapranno benissimo i lettori di Hulda R. Clark, i denti, le
    otturazioni, l’impiantistica dentaria hanno un’importanza notevolissima
    nella valutazione della genesi di numerose malattie e nel grado di
    intossicazione dell’organismo. Come si valuta abitualmente questo
    ambito e come si interviene?

    R.–
    Sì, effettivamente la dentatura ha sempre un ruolo importantissimo.
    Con i vari test bioenergetici che abbiamo a disposizione vengono
    testati diversi metalli pesanti ed altri materiali tossici
    eventualmente presenti nel cavo orale. In base alla patologia del
    paziente, durante la visita si decide come e quando intervenire a
    livello dentale. I pazienti con malattie croniche e/o degenerative, in
    effetti, hanno sempre bisogno innanzitutto di un rapido risanamento dei
    loro denti.

    I lavori odontoiatrici da eseguire, e la scelta dei materiali da
    utilizzare, vengono stabiliti in collaborazione con dentisti
    specializzati.

    D.
    - Il problema delle tossine è una delle questioni base nel metodo
    Clark. Ogni giorno introduciamo nel nostro corpo moltissime tossine
    attraverso quello che mangiamo, beviamo, respiriamo e tocchiamo. Cosa
    va assolutamente eliminato? Come si interviene in questa opera di
    disintossicazione?

    R.
    - In base alla patologia del paziente viene elaborato un programma
    individuale. Assai rilevante è oggi la diffusa presenza nei tessuti
    organici di metalli pesanti, coloranti, sostanze chimiche e tossiche.
    Si fa quindi seguire sempre al paziente un programma di
    disintossicazione secondo il metodo approntato dalla dott.ssa Clark
    stessa.

    D.
    - Il metodo Clark è un sistema diagnostico-terapeutico interpretativo
    della malattia in senso generale. Esso attribuisce un ruolo primario
    nella patogenesi alle sostanze chimiche associate a parassiti, batteri
    e virus. Cosa è possibile fare con il metodo Clark esattamente? Quali
    patologie si possono curare e a quale livello di gravità?

    R.
    - La prima importante operazione che è possibile fare è procedere alla
    eliminazione dei parassiti. A questa fase si può far seguire il lavoro
    di pulizia dei reni e del fegato. Durante l’assunzione della terapia
    antiparassitaria e delle pulizie degli organi, viene solitamente
    consigliato di eseguire delle sedute di idrocolonterapia o in
    alternativa di fare dei clisteri. In alcuni casi si rende necessario
    continuare ancor più con la cura per l’intestino come priorità, per
    poter ottenere poi dei buoni risultati. Per curare molti comuni
    disturbi queste procedure terapeutiche sono già sufficienti, ma in caso
    di malattie degenerative gravi essi costituiscono soltanto l’inizio di
    un trattamento più vasto.

    D.
    - In questo metodo, quelle che si potrebbero chiamare percentuali di
    guarigione, che la dott.ssa Clark dichiara nei suoi libri, sono molto
    alte. Ci sono statistiche mediche ufficiali a tal proposito? E in
    Italia, che tipo di risultati si ottengono solitamente con questa
    terapia?

    R.
    – Con il metodo Clark la percentuale di guarigione per pazienti con
    disturbi non molto gravi è alta. Ma la guarigione di tumori ad uno
    stadio avanzato è sempre molto difficile e dipende anche dalla
    disciplina e dalla collaborazione da parte del paziente. Statistiche
    mediche ufficiali a tal proposito non esistono, e questo a causa della
    mancanza di collaborazione e del disinteresse da parte delle strutture
    sanitarie pubbliche.

    D. - Il Center for Diseases Control statunitense sostiene che il Fasciolopsis buski,
    uno dei parassiti accusato dalla dott.ssa Clark di causare il cancro, è
    diffuso solo in in India, nel Sud-Est asiatico e non negli USA o nei
    paesi sviluppati. Ci sono riscontri oggettivi che avvalorano invece le
    tesi della dott.ssa Clark? Quanti tipi di parassiti possono essere
    presenti in un organismo di un individuo di un paese occidentale? Come
    avviene la rilevazione degli stessi?

    Secondo i primi studi che aveva eseguito la dott.ssa Clark, il Fasciolopsis buski
    era molto importante per l’eziopatogenesi tumorale, in quanto, testando
    i pazienti, questo parassita veniva rilevato in molti degli stessi
    affetti da patologie tumorali. Però dall’ultimo libro della dott.ssa
    Clark, seguito alle ultime ricerche da lei effettuate, emerge il fatto
    che, quello che era prima al centro dei suoi studi, il Fasciolopsis buski appunto, viene considerato ora solo come un cofattore nelle genesi del cancro.

    D.
    - Il Syncrometer e lo Zapper sono due apparecchiature elettroniche
    molto usate nel metodo Clark per ottenere sia diagnosi che terapie
    curative: come funzionano e cosa si può ottenere con questi strumenti?

    R.
    - Il Syncrometer è un apparecchio elettronico con il quale possono
    essere testati agenti patogeni o sostanze tossiche eventualmente
    presenti nell’organismo. Con il Syncrometer possono anche essere
    rilevati metalli pesanti, coloranti, sostanze chimiche e tossiche sui
    prodotti (alimenti, acqua, polvere, cosmetici ecc).

    Lo Zapper invece è un apparecchio elettronico utilizzato per
    l’eliminazione di parassiti, batteri, virus, funghi e vermi
    dall’organismo, e con ottimi risultati. Funghi, virus, batteri,
    parassiti e vermi vengono infatti distrutti tramite l’assorbimento
    delle frequenze dall’organismo.

    In caso di malattie causate da batteri questo trattamento è molto efficace.
    D. - Ci sono prove scientifiche della efficacia e della funzionalità di questi strumenti tanto discussi?
    R.
    - Emazie, agglutinati e parassiti nelle cellule ematiche vengono
    distrutti da parte delle frequenze dello Zapper, come dimostrano
    diversi lavori eseguiti ed anche filmati al microscopio in campo oscuro
    realizzati da A.E. Baklayan e dal dott. Kohler in Germania.

    D. - L’establishment medico ufficiale rimprovera alla Clark di millantare successi non veritieri dato che nel suo libro La cura di tutti i cancri,
    moltissimi dei 103 (su 138) pazienti di cancro da lei dichiarati
    curati, e di cui vengono descritte le vicende cliniche, non erano
    realmente dei casi di cancro. C’è una documentazione scientifica che
    smentisce le accuse dei suoi detrattori? Ci sono testimonianze di
    guarigione a favore della Clark disponibili su mezzi di informazione?

    R.
    - Per una documentazione scientifica che smentisca le accuse dei suoi
    detrattori, bisognerebbe rivolgersi direttamente alla dott.ssa Clark.

    Per le testimonianze di guarigione a favore della Clark disponibili su
    mezzi di informazione ci si può rivolgere alla Dr. Clark Research
    Association 8135 Engineer Rd. 92111 San Diego Tel.+1-800-220 3741 Fax
    +1-866-662 0086 – [url=http://www.drclark.com/]www.drclark.com
    oppure al Dr. Clark Zentrum, Bielstrasse 12 Münchenbuchsee 3053 Svizzera – Tel. +41-31-868 3131 Fax +41-31-868 3132 - www.drclark.de.
    D.
    - La dott.ssa Clark, come molti terapeuti della medicina naturale negli
    ultimi anni, ha avuto talvolta problemi legali con le autorità
    sanitarie e statali statunitensi. Cosa ci può dire in merito?

    R.
    - Una terapeuta come la dott.ssa Clark che cerca di curare le malattie
    tumorali con mezzi alternativi risulta sicuramente scomoda per alcune
    istituzioni.

    D.
    - In conclusione, se dovesse riassumere in poche righe la singolarità
    di questo metodo, cosa direbbe come medico ai pazienti ammalati di
    cancro?

    R. – Che si tratta certamente di una possibilità curativa in più.

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