22 - Punto, linea e geosuperficie

Anche se di un certo divenire abbiamo già intravisto la ulteriore a-temporale dimensione,
quella particolare piucchepresenza di cui già s'è detto,
tracciamo ora soltanto una superficiale, limitatissima geolinguistica mappa cognitiva,
dell'intelligente divino D-segno.

S'è ormai D-mostrato,
in uno stesso istante e nei più diversi luoghi,
si dà televisiva pubblicità divina.
E, notiamo di sfuggita, in siffatta mondialvisione, la T chiudere dialetticamente la V.

Ma al contempo, è anche Tutto,
un foucaultiano francese rincorrer di cose e dei loro nomi
e la sua junghiana spiritosa svizzera simbolica,
quasi vi fosse l'eco di una lingua italica perfetta,

ed è tutta la circolante internazionale e-D-toria, di un monolitico percorso.
da Michel Foucault, con Le cose e i loro nomi,
a Carl Gustav Jung, con La simbolica dello spirito,
a Umberto Eco, con La ricerca della lingua perfetta,