Craniosacrale
La terapia craniosacrale pone un'attenzione particolare al ritmo craniosacrale che si sviluppa dalla testa fino all'osso sacro lungo la colonna vertebrale e che presenta come un leggero rigonfiamento delle ossa della testa compiendo una rotazione intorno all' asse centrale da parte dello scheletro su ciascun lato del corpo.
Questo movimento, quasi impercettibile, che si ripete, se l'organismo è sano circa dodici volte a minuto, può essere avvertito al tatto e fornire indicazioni sullo stato di salute della persona.
Tutto il corpo è costituito da una complessa serie di muscoli e legamenti, nonché di tessuti connettivi che si dispongono intorno alla struttura scheletrica, e sono contenuti dalla membrana cutanea. La malattia produce contratture nella struttura osteomuscolare che a loro volta producono una variazione del ritmo craniosacrale.
La terapia craniocrale analizza il ritmo craniosacrale, lo stato di tensione delle fasce muscolari, che contraendosi possono schiacciare gli organi interni, ridurre il movimento del diaframma e quindi limitare il respiro, e così via. Lavorando su alcuni punti particolarmente sensibili della struttura ossea della testa e della colonna vertebrale, si ottiene un rilasciamento delle contratture e un miglioramento del ritmo craniosacrale, liberando dalle tensioni, riportando nuova linfa in parti del corpo da troppo tempo impoverite da una cattiva circolazione energetica.
La terapia craniosacrale pone un'attenzione particolare al ritmo craniosacrale che si sviluppa dalla testa fino all'osso sacro lungo la colonna vertebrale e che presenta come un leggero rigonfiamento delle ossa della testa compiendo una rotazione intorno all' asse centrale da parte dello scheletro su ciascun lato del corpo.
Questo movimento, quasi impercettibile, che si ripete, se l'organismo è sano circa dodici volte a minuto, può essere avvertito al tatto e fornire indicazioni sullo stato di salute della persona.
Tutto il corpo è costituito da una complessa serie di muscoli e legamenti, nonché di tessuti connettivi che si dispongono intorno alla struttura scheletrica, e sono contenuti dalla membrana cutanea. La malattia produce contratture nella struttura osteomuscolare che a loro volta producono una variazione del ritmo craniosacrale.
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