Come allenare le sensazioni viscerali
Gli studi confermano che le persone di successo prendono spesso le loro decisioni in modo intuitivo, viscerale. La famosa “sensazione viscerale” porta in genere risultati migliori rispetto al lungo soppesare ed analizzare i fatti proprio della logica della metà sinistra del cervello. Coloro che hanno imparato a collaborare con le loro sensazioni viscerali aumentano notevolmente la qualità di vita. Si sa cosa fare, si elimina la paura di prendere decisioni sbagliate, paura che é spesso causa del non decidere.
Dove applicare l'intuizione nella vita quotidiana e come funziona il sesto senso
Immaginate di andare in banca. Due sono gli sportelli aperti: a sinistra ci sono due persone in attesa, a destra una coda di quattro clienti. La prima sensazione suggerisce di andare a destra, dove c’è la coda più lunga. La ragione, però, obietta subito di andare a sinistra dove ci sono solo due persone in attesa per fare più in fretta. Poi capita che, mentre a sinistra dove la coda è più corta continuate ad occupare la terza posizione, a destra l’ultimo e quarto cliente è già allo sportello. Nel mondo occidentale, dominato da una società orientata verso la prestazione, molte persone seguono la logica anche se la maggior parte di esse sente in anticipo che cosa sarebbe meglio fare. L’inconscio sa già cosa accadrà nel futuro e qual è la via più semplice da seguire. L’arte consiste nell’apprendere ad ascoltare queste sensazioni e di capire la lingua viscerale dell ’intuizione.
Cosa porta la propria intuizione?
Ogni persona nel corso della vita deve prendere delle decisioni. Qual è la professione ideale? Come investire il denaro? Qual è il partner adatto? Quale collaboratore devo scegliere? Come riuscirà quel corso o quell’evento? Quali sono gli obiettivi ideali per la mia vita? Che effetti ci saranno se deciderò di scegliere la via XY? Che cosa succederà se acquisterò quella casa? E così via.
La maggior parte delle persone non prende volentieri delle decisioni. Molti hanno paura di prendere decisioni sbagliate perché non conoscono in anticipo le conseguenze che esse comporteranno. Questa paura fa sì che le decisioni vengano rimandate o si protraggano nel tempo. Coloro che non si fidano del risultato finale sono insicuri. In questa insicurezza ci si affida a ciò che si conosce: la ragione. La ragione è molto importante in relazione all’intuizione, ma ha una controparte, un avversario: l’EGO.
Nel momento in cui è necessario porre degli obiettivi, molte persone scambiano l’intuizione con i desideri del proprio ego. Capita così di trovarsi su una via traversa a causa degli obiettivi posti dall’ego. Con il raggiungimento dei propri obiettivi, si spera di ottenere una qualità di vita migliore. Ma chi ci dice quali sono gli obiettivi giusti? Di questi tempi c’è a disposizione su fficiente e buona letteratura sull’argomento riguardante il successo e che indica come raggiungere gli obiettivi nel modo migliore e più veloce. Impegnandosi adeguatamente e mettendoci un po’ di orgoglio, prima o poi gli obiettivi si raggiungono veramente.
Cosa succede però nel caso in cui gli obiettivi faticosamente elaborati e le visioni supposte non ci rendono felici davvero e tutto questo richiede di porre obiettivi sempre maggiori? Cosa accade quando la vita si trasforma in continuo stress a causa degli obiettivi da raggiungere? Se succede questo, vuol dire che è stato l’ego ad indicare gli obiettivi. Circa l'80% delle persone segue gli obiettivi indicati dall'ego.
Poche persone, ad esempio, trovano la loro vocazione, ma perdono l’occasione per esercitare i loro talenti. Apprendendo a lasciarsi guidare dalla propria intuizione, invece, si impara la via più efficace verso la felicità.
Allenando l’intuizione, si possono vedere in anticipo gli effetti che avranno le decisioni prese. In questo modo non si percorrono vie sbagliate. Allo stesso modo si possono trovare soluzioni in tempi brevissimi e scoprire cose nuove. Il tutto è possibile in modo facilissimo, come schiacciando un bottone. L’accesso all’inconscio consente di riconoscere e cambiare le convinzioni di principio.
In futuro sarà più facile scegliere in modo giusto la professione, il partner, i clienti, ecc.
La propria intuizione mostra a ciascuno di noi la via ideale e gli obiettivi giusti.
Come si fa ad ascoltare l’intuizione?
Partiamo dal presupposto che ogni persona porta in sé tutte le conoscenze, ma ne percepisce solo una piccola parte. Avendo accesso all’intuizione, e quindi al nostro inconscio, è possibile richiamare tutte le conoscenze.
Ci sono diverse possibilità per riconoscere le informazioni provenienti dall’intuizione.
1. L’intuizione si manifesta in molte persone come sensazione viscerale. Nel momento in cui si deve prendere una decisione, è necessario saper distinguere tra due tipi di sensazione:
- una sensazione armoniosa e piacevole che indica che la decisione è buona;
- la sensazione spiacevole e non armoniosa che si oppone alla decisione.
Bisogna stare attenti perché la differenza è molto sottile e le sensazioni possono essere falsate dalle paure e dall’ego. Per questo motivo è importante imparare a differenziare tra le sensazioni proiettate dal proprio sistema e la percezione pura e vera dell’intuizione.
2. Un’altra possibilità è quella di ascoltare la voce interiore, alla quale ci si può addirittura rivolgere per chiedere consiglio. Anche in questo caso ci sono due voci molto simili: quella originale e la voce alla quale sono accoppiate le paure ed il proprio sistema di convinzioni di principio. La voce interiore è per così dire il prolungamento dell’inconscio, che rappresenta gli impulsi e le sensazioni in forma di vibrazioni.
3. Un nuovo metodo di grande successo viene usato nella nostra società occidentale che pensa in modo logico: un tipo particolare di training mentale. Questo metodo consente di porre delle domande al proprio inconscio e di vedere la risposta davanti agli occhi spirituali, in immagini mentali.
Grazie ad una tecnica speciale vengono ingannati la ragione e l’ego che sono spesso responsabili di proiezioni. Con la valutazione esatta e la decodificazione, che viene allenata, si ottengono così le informazioni provenienti direttamente dall’inconscio. Si rimane in comunicazione con un aiutante interno. Questo aiutante è una sorta di interfaccia tra l’inconscio individuale e quello collettivo. Questo inconscio viene definito anche cronaca dell’Akasha, matrice divina o campo morfico.
Allenando l’intuizione siamo in grado di prendere decisioni alla velocità di uno schioccare di dita.
Come allenare la propria intuizione?
Il primo passo è avere fiducia: l’intuizione dà risposte giuste. In secondo luogo è necessario mantenere la volontà e la fiducia che tutte le persone portano in sé queste facoltà naturali e sono in grado di esercitarle.
Una via obbligata per ottenere le informazioni è il non essere stressati, altrimenti la paura e l’ego predominano. Ponete le domande e pensate all’obiettivo prefissato e a come raggiungerlo solo quando siete rilassati. Poi, osservate le sensazioni così come si presentano. Date fiducia alle vostre percezioni ed agite di conseguenza in ogni momento della vita.
Fate la prova nella vita quotidiana e prendete coscienza delle decisioni che vanno contro l’intuizione. Vedrete cosa vuol dire percorrere vie traverse.
L’intuizione ha molto a che vedere con la propria personalità. Le persone che hanno difficoltà ad accogliere sentimenti, ad esempio, non riescono ad ascoltare con facilità la propria intuizione. Altre persone, che mentono spesso a loro stesse e agli altri, incontrano difficoltà a dare fiducia alla propria intuizione. Alla base della non percezione della propria voce interiore ci sono spesso paure e blocchi. È necessario riconoscere le paure ed i blocchi per poi cambiarli.
Ogni persona è dotata dalla natura di facoltà intuitive. Purtroppo, queste capacità sono spesso schiacciate dalla socializzazione, che avviene quasi sempre durante il periodo scolastico. Ciascuno di noi può risvegliare a nuova vita queste facoltà naturali.
Gli studi confermano che le persone di successo prendono spesso le loro decisioni in modo intuitivo, viscerale. La famosa “sensazione viscerale” porta in genere risultati migliori rispetto al lungo soppesare ed analizzare i fatti proprio della logica della metà sinistra del cervello. Coloro che hanno imparato a collaborare con le loro sensazioni viscerali aumentano notevolmente la qualità di vita. Si sa cosa fare, si elimina la paura di prendere decisioni sbagliate, paura che é spesso causa del non decidere.
Dove applicare l'intuizione nella vita quotidiana e come funziona il sesto senso
Immaginate di andare in banca. Due sono gli sportelli aperti: a sinistra ci sono due persone in attesa, a destra una coda di quattro clienti. La prima sensazione suggerisce di andare a destra, dove c’è la coda più lunga. La ragione, però, obietta subito di andare a sinistra dove ci sono solo due persone in attesa per fare più in fretta. Poi capita che, mentre a sinistra dove la coda è più corta continuate ad occupare la terza posizione, a destra l’ultimo e quarto cliente è già allo sportello. Nel mondo occidentale, dominato da una società orientata verso la prestazione, molte persone seguono la logica anche se la maggior parte di esse sente in anticipo che cosa sarebbe meglio fare. L’inconscio sa già cosa accadrà nel futuro e qual è la via più semplice da seguire. L’arte consiste nell’apprendere ad ascoltare queste sensazioni e di capire la lingua viscerale dell ’intuizione.
Cosa porta la propria intuizione?
Ogni persona nel corso della vita deve prendere delle decisioni. Qual è la professione ideale? Come investire il denaro? Qual è il partner adatto? Quale collaboratore devo scegliere? Come riuscirà quel corso o quell’evento? Quali sono gli obiettivi ideali per la mia vita? Che effetti ci saranno se deciderò di scegliere la via XY? Che cosa succederà se acquisterò quella casa? E così via.
La maggior parte delle persone non prende volentieri delle decisioni. Molti hanno paura di prendere decisioni sbagliate perché non conoscono in anticipo le conseguenze che esse comporteranno. Questa paura fa sì che le decisioni vengano rimandate o si protraggano nel tempo. Coloro che non si fidano del risultato finale sono insicuri. In questa insicurezza ci si affida a ciò che si conosce: la ragione. La ragione è molto importante in relazione all’intuizione, ma ha una controparte, un avversario: l’EGO.
Nel momento in cui è necessario porre degli obiettivi, molte persone scambiano l’intuizione con i desideri del proprio ego. Capita così di trovarsi su una via traversa a causa degli obiettivi posti dall’ego. Con il raggiungimento dei propri obiettivi, si spera di ottenere una qualità di vita migliore. Ma chi ci dice quali sono gli obiettivi giusti? Di questi tempi c’è a disposizione su fficiente e buona letteratura sull’argomento riguardante il successo e che indica come raggiungere gli obiettivi nel modo migliore e più veloce. Impegnandosi adeguatamente e mettendoci un po’ di orgoglio, prima o poi gli obiettivi si raggiungono veramente.
Cosa succede però nel caso in cui gli obiettivi faticosamente elaborati e le visioni supposte non ci rendono felici davvero e tutto questo richiede di porre obiettivi sempre maggiori? Cosa accade quando la vita si trasforma in continuo stress a causa degli obiettivi da raggiungere? Se succede questo, vuol dire che è stato l’ego ad indicare gli obiettivi. Circa l'80% delle persone segue gli obiettivi indicati dall'ego.
Poche persone, ad esempio, trovano la loro vocazione, ma perdono l’occasione per esercitare i loro talenti. Apprendendo a lasciarsi guidare dalla propria intuizione, invece, si impara la via più efficace verso la felicità.
Allenando l’intuizione, si possono vedere in anticipo gli effetti che avranno le decisioni prese. In questo modo non si percorrono vie sbagliate. Allo stesso modo si possono trovare soluzioni in tempi brevissimi e scoprire cose nuove. Il tutto è possibile in modo facilissimo, come schiacciando un bottone. L’accesso all’inconscio consente di riconoscere e cambiare le convinzioni di principio.
In futuro sarà più facile scegliere in modo giusto la professione, il partner, i clienti, ecc.
La propria intuizione mostra a ciascuno di noi la via ideale e gli obiettivi giusti.
Come si fa ad ascoltare l’intuizione?
Partiamo dal presupposto che ogni persona porta in sé tutte le conoscenze, ma ne percepisce solo una piccola parte. Avendo accesso all’intuizione, e quindi al nostro inconscio, è possibile richiamare tutte le conoscenze.
Ci sono diverse possibilità per riconoscere le informazioni provenienti dall’intuizione.
1. L’intuizione si manifesta in molte persone come sensazione viscerale. Nel momento in cui si deve prendere una decisione, è necessario saper distinguere tra due tipi di sensazione:
- una sensazione armoniosa e piacevole che indica che la decisione è buona;
- la sensazione spiacevole e non armoniosa che si oppone alla decisione.
Bisogna stare attenti perché la differenza è molto sottile e le sensazioni possono essere falsate dalle paure e dall’ego. Per questo motivo è importante imparare a differenziare tra le sensazioni proiettate dal proprio sistema e la percezione pura e vera dell’intuizione.
2. Un’altra possibilità è quella di ascoltare la voce interiore, alla quale ci si può addirittura rivolgere per chiedere consiglio. Anche in questo caso ci sono due voci molto simili: quella originale e la voce alla quale sono accoppiate le paure ed il proprio sistema di convinzioni di principio. La voce interiore è per così dire il prolungamento dell’inconscio, che rappresenta gli impulsi e le sensazioni in forma di vibrazioni.
3. Un nuovo metodo di grande successo viene usato nella nostra società occidentale che pensa in modo logico: un tipo particolare di training mentale. Questo metodo consente di porre delle domande al proprio inconscio e di vedere la risposta davanti agli occhi spirituali, in immagini mentali.
Grazie ad una tecnica speciale vengono ingannati la ragione e l’ego che sono spesso responsabili di proiezioni. Con la valutazione esatta e la decodificazione, che viene allenata, si ottengono così le informazioni provenienti direttamente dall’inconscio. Si rimane in comunicazione con un aiutante interno. Questo aiutante è una sorta di interfaccia tra l’inconscio individuale e quello collettivo. Questo inconscio viene definito anche cronaca dell’Akasha, matrice divina o campo morfico.
Allenando l’intuizione siamo in grado di prendere decisioni alla velocità di uno schioccare di dita.
Come allenare la propria intuizione?
Il primo passo è avere fiducia: l’intuizione dà risposte giuste. In secondo luogo è necessario mantenere la volontà e la fiducia che tutte le persone portano in sé queste facoltà naturali e sono in grado di esercitarle.
Una via obbligata per ottenere le informazioni è il non essere stressati, altrimenti la paura e l’ego predominano. Ponete le domande e pensate all’obiettivo prefissato e a come raggiungerlo solo quando siete rilassati. Poi, osservate le sensazioni così come si presentano. Date fiducia alle vostre percezioni ed agite di conseguenza in ogni momento della vita.
Fate la prova nella vita quotidiana e prendete coscienza delle decisioni che vanno contro l’intuizione. Vedrete cosa vuol dire percorrere vie traverse.
L’intuizione ha molto a che vedere con la propria personalità. Le persone che hanno difficoltà ad accogliere sentimenti, ad esempio, non riescono ad ascoltare con facilità la propria intuizione. Altre persone, che mentono spesso a loro stesse e agli altri, incontrano difficoltà a dare fiducia alla propria intuizione. Alla base della non percezione della propria voce interiore ci sono spesso paure e blocchi. È necessario riconoscere le paure ed i blocchi per poi cambiarli.
Ogni persona è dotata dalla natura di facoltà intuitive. Purtroppo, queste capacità sono spesso schiacciate dalla socializzazione, che avviene quasi sempre durante il periodo scolastico. Ciascuno di noi può risvegliare a nuova vita queste facoltà naturali.
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