Meglio anguria o melone?
Solo questione di gusto o anche scelta di salute? Scopriamolo insieme...
Che differenze ci sono tra melone e anguria, e quale dei due è meglio privilegiare nella dieta estiva?
Sotto il profilo nutrizionale non c’è motivo di privilegiare il melone all’anguria o viceversa.
Entrambi sono ipocalorici (tra le 20 e 30 calorie per 100 grammi, che corrispondono circa a due tre fette), gustosi e ricchi di vitamina A, C e potassio, utili per reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione.
Sia il melone che l’anguria hanno un elevato contenuto di acqua (oltre il 90%) e una notevole capacità dissetante e rinfrescante.
E se l’anguria ha un’azione particolarmente diuretica, la polpa del melone svolge una blanda azione lassativa sugli intestini pigri.
Entrambi i frutti sono comunque e sicuramente controindicati per chi deve seguire una dieta astringente, ma assolutamente consigliati a chi ama fare incetta di frutta fresca e di stagione.
Non esistono altre controindicazioni, se non quella di mangiarla troppo fredda di frigo per evitare possibili congestioni.
Quale piatto più apprezzato dell’intramontabile prosciutto e melone?
Cerchiamo di conoscere più da vicino questo frutto tanto amato. Anche il melone, come l’anguria, appartiene alla famiglia delle cucurbitacee.
Originario dell’Asia centro occidentale o dell’Africa, è statp introdotto nel nostro Paese all’inizio dell’era Cristiana, come testimoniano alcuni dipinti ad Ercolano.
In Europa, invece, si diffuse più tardi: fu Carlo VIII ad introdurlo in Francia, e nel XV secolo arrivò anche in Svezia.
In Italia i meloni oggi coltivati sono i retati, caratterizzati dalla buccia retata color paglierino.
In genere presentano delle solcature superficiali che marcano la fetta. Ci sono anche i meloni invernali (inodorus), così chiamati per la possibilità di conservarli per lunghi periodi raccogliendoli prima della maturazione. Pesano circa 3 kg ed hanno una forma allungata.
Ne esistono di diversi tipi: gialli (Sicilia, Campania, Brindisino), verdi spagnoli (Tendral); ci sono poi il Piel di Sapo (Sardegna) e l’Honey Dew (di origine americana), dalla polpa bianca e la buccia liscia e chiara che a differenza di quelli gialli non si conservano a lungo.
Il melone si trova sul mercato ormai tutto l’anno. La produzione italiana inizia ad aprile e prosegue fino a settembre-ottobre.
L’anguria, chiamata anche cocomero, è il frutto simbolo per eccellenza dell’estate. Originaria dell’Africa tropicale, in cui si trova ancora allo stato spontaneo, ha origini molto antiche: già coltivata dagli egizi, si diffuse in Europa nei primi secoli dopo il 1000, a seguito delle Crociate.
La sua presenza in Italia, però, è segnalata già dal secondo secolo d.C.
Nella civiltà greco-romana veniva indicata con un nome che individuava anche il cetriolo. Con questo scopo la definiva anche Virgilio, con il termine latino cucumis.
Il medico greco Aezio, nel VI secolo d. C., usò invece la definizione di aggourion, da cui deriva quello di anguria sebbene Linneo lo avesse usato per indicare una specie diversa di frutta.
Il cucumis citrullus o citrullus vulgaris, sono questi i termini scientifici con cui si è sicuri di non sbagliare, continua ancora oggi, nelle diverse regioni italiane, ad essere chiamato in vari modi.
L'attributo specifico citrullus fu scelto da H. A. Schrader, direttore dell'Orto Botanico di Gottinga alla fine del Settecento, che ne fece un genere a parte, traendolo dal nome del cetriolo, completamente ignaro che in italiano significava, anche, sciocco o stolto.
Le varietà maggiormente coltivate in Italia sono la Sugar Baby e la Crimson Sweet.
La loro forma è tondeggiante o allungata, la buccia va dal verde scuro al verde chiaro, la polpa è di colore rosso, molto carnosa con semi neri, bianchi o gialli. L’anguria è disponibile da maggio-giugno fino a settembre, richiede un clima caldo - temperato e nel nostro Paese viene coltivata nelle regioni centro meridionali.
Fonte: Clinica Humanitas
Solo questione di gusto o anche scelta di salute? Scopriamolo insieme...
Che differenze ci sono tra melone e anguria, e quale dei due è meglio privilegiare nella dieta estiva?
Sotto il profilo nutrizionale non c’è motivo di privilegiare il melone all’anguria o viceversa.
Entrambi sono ipocalorici (tra le 20 e 30 calorie per 100 grammi, che corrispondono circa a due tre fette), gustosi e ricchi di vitamina A, C e potassio, utili per reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione.
Sia il melone che l’anguria hanno un elevato contenuto di acqua (oltre il 90%) e una notevole capacità dissetante e rinfrescante.
E se l’anguria ha un’azione particolarmente diuretica, la polpa del melone svolge una blanda azione lassativa sugli intestini pigri.
Entrambi i frutti sono comunque e sicuramente controindicati per chi deve seguire una dieta astringente, ma assolutamente consigliati a chi ama fare incetta di frutta fresca e di stagione.
Non esistono altre controindicazioni, se non quella di mangiarla troppo fredda di frigo per evitare possibili congestioni.
Quale piatto più apprezzato dell’intramontabile prosciutto e melone?
Cerchiamo di conoscere più da vicino questo frutto tanto amato. Anche il melone, come l’anguria, appartiene alla famiglia delle cucurbitacee.
Originario dell’Asia centro occidentale o dell’Africa, è statp introdotto nel nostro Paese all’inizio dell’era Cristiana, come testimoniano alcuni dipinti ad Ercolano.
In Europa, invece, si diffuse più tardi: fu Carlo VIII ad introdurlo in Francia, e nel XV secolo arrivò anche in Svezia.
In Italia i meloni oggi coltivati sono i retati, caratterizzati dalla buccia retata color paglierino.
In genere presentano delle solcature superficiali che marcano la fetta. Ci sono anche i meloni invernali (inodorus), così chiamati per la possibilità di conservarli per lunghi periodi raccogliendoli prima della maturazione. Pesano circa 3 kg ed hanno una forma allungata.
Ne esistono di diversi tipi: gialli (Sicilia, Campania, Brindisino), verdi spagnoli (Tendral); ci sono poi il Piel di Sapo (Sardegna) e l’Honey Dew (di origine americana), dalla polpa bianca e la buccia liscia e chiara che a differenza di quelli gialli non si conservano a lungo.
Il melone si trova sul mercato ormai tutto l’anno. La produzione italiana inizia ad aprile e prosegue fino a settembre-ottobre.
L’anguria, chiamata anche cocomero, è il frutto simbolo per eccellenza dell’estate. Originaria dell’Africa tropicale, in cui si trova ancora allo stato spontaneo, ha origini molto antiche: già coltivata dagli egizi, si diffuse in Europa nei primi secoli dopo il 1000, a seguito delle Crociate.
La sua presenza in Italia, però, è segnalata già dal secondo secolo d.C.
Nella civiltà greco-romana veniva indicata con un nome che individuava anche il cetriolo. Con questo scopo la definiva anche Virgilio, con il termine latino cucumis.
Il medico greco Aezio, nel VI secolo d. C., usò invece la definizione di aggourion, da cui deriva quello di anguria sebbene Linneo lo avesse usato per indicare una specie diversa di frutta.
Il cucumis citrullus o citrullus vulgaris, sono questi i termini scientifici con cui si è sicuri di non sbagliare, continua ancora oggi, nelle diverse regioni italiane, ad essere chiamato in vari modi.
L'attributo specifico citrullus fu scelto da H. A. Schrader, direttore dell'Orto Botanico di Gottinga alla fine del Settecento, che ne fece un genere a parte, traendolo dal nome del cetriolo, completamente ignaro che in italiano significava, anche, sciocco o stolto.
Le varietà maggiormente coltivate in Italia sono la Sugar Baby e la Crimson Sweet.
La loro forma è tondeggiante o allungata, la buccia va dal verde scuro al verde chiaro, la polpa è di colore rosso, molto carnosa con semi neri, bianchi o gialli. L’anguria è disponibile da maggio-giugno fino a settembre, richiede un clima caldo - temperato e nel nostro Paese viene coltivata nelle regioni centro meridionali.
Fonte: Clinica Humanitas
Mer 16 Feb 2011, 16:23 Da Neo
» WORKSHOP CON IL BREATHARIANO JERICHO SUNFIRE A MILANO IL 27 MARZO, L'ATLETA CHE PUÒ VIVERE SENZA CIBO E ACQUA INDEFINITAMENTE
Dom 06 Feb 2011, 13:11 Da Neo
» La finestra sul mondo
Lun 01 Mar 2010, 13:49 Da Giulilly
» DIRITTO E LEGGE
Mer 20 Gen 2010, 18:00 Da Neo
» pensieri di un' anima semplice
Sab 07 Nov 2009, 14:25 Da Michele Corso
» Pensieri di un'anima semplice
Ven 06 Nov 2009, 21:27 Da Lucia
» Nuovo blog sull'alimentazione istintiva
Gio 08 Ott 2009, 14:19 Da deadcassandra
» L'olio di Canola.
Mar 09 Giu 2009, 10:16 Da pinodd
» LE STORIE CHE NON RIUSCITE ANCORA A VEDERE (3)
Dom 07 Giu 2009, 23:16 Da pinodd