Ci sono momenti dove ogni processo di pensiero si ferma e
si diventa completamente consapevoli dell'esistenza senza creare
alcuna reazione o risposta. Il sé si espande al di lá dell'ottica delle
preoccupazioni quotidiane, esce dal tempo e dalla definizione, e si rende
conto di essere una sfaccettatura dell'origine senza descrizione dalla
quale tutte le cose, reali o immaginarie, hanno il loro inizio. È una presa
di coscienza intuitiva, un'epifania.
Questa è l'esperienza trascendentale. Essa trasforma le astrazioni
filosofiche in un'esperienza profondamente più reale di qualsiasi altro
evento della vita. È un risveglio spirituale: si sprigiona un'ondata di
comprensione della propria vita che fluisce all'indietro nel passato e in
avanti nel futuro. I turbamenti e le ingiustizie del passato vengono messi
a riposo, le paure ed angosce del futuro svaniscono nell'immaginazione da
cui sono venute. Questa è la terra sacra, questa è la connessione divina,
l'origine da cui nascono tutte le differenze ed a cui tutte le differenze
infine ritornano. È un momento eterno nel quale chi vede e ciò che viene
visto, chi conosce e ciò che viene conosciuto, condividono la stessa
radice.
In questo stato non vi è conflitto con gli interessi altrui, nessuna lotta
fra estremi opposti. Tu sai, con chiarezza cristallina, che sia la tua
sofferenza che quella del mondo derivano dalle strutture arbitrarie delle
preferenze indottrinate e dei giudizi. L'illusione della separazione
svanisce. In tutta probabilità, dai tuoi occhi sgorgheranno lacrime di
compassione ed il tuo cuore si aprirà a più amore di quanto tu possa
immaginare. L'energia dell'attenzione, che era rimasta intrappolata in
memorie emotivamente dolorose, si libera per portare i sensi a nuovi
orizzonti di percezione. Dettaglio e bellezza ritornano nel mondo.
Ti rendi conto che questo stato ti è sempre disponibile, uno stato ben più
vicino alla tua vera essenza di quanto lo siano le etichette che indossi
nell'esistenza quotidiana. È uno stato più profondo che le qualità mutevoli
del mondo ed attribuisce priorità alle cose importanti della vita.
Quando si è in grado di fare esperienza di sé come diversi dall'intelletto,
si diviene capaci di vedere le strutture di premesse e credenze che
filtrano e distorcono la propria comprensione della realtà (ed il controllo
di essa). Queste credenze sono raramente utili, sia che siano state
indottrinate al servizio di un interesse altrui o che siano state adottate
in un momento doloroso di paura o confusione. Più spesso si rivelano essere
limitanti ed autosabotanti, e nel peggior caso completamente debilitanti.
Tutte insieme determinano il proprio punto di vista nella vita, ma restano
celate all'ordinaria consapevolezza intellettuale.
Le difficoltà sono due: primo, scoprire l'esistenza di queste credenze
(assieme ai motivi che ne vengono portati a sostegno),
e secondo, sostituire queste credenze con una saggezza
discriminante ed autocontrollata. Entrambe queste difficoltà, insieme a
molte altre potenziali problematiche, vengono risolte attraverso
l'apprendimento dell'uso corretto degli strumenti della meditazione.
Quanti aspetti della realtà vengono determinati dal punto di vista che hai
adottato? Più di quanti tu possa pensare.
Cambia il tuo punto di vista, e puoi cambiare la tua vita.
[estratto da un articolo di Harry Palmer, autore dei Materiali Avatar]
La propria vita attuale è il risultato delle convinzioni passate, la vita
futura viene determinata dalle convinzioni attraverso cui si opera ora.
È possibile influenzare e cambiare le proprie convinzioni, volontariamente
e con grande efficacia.
si diventa completamente consapevoli dell'esistenza senza creare
alcuna reazione o risposta. Il sé si espande al di lá dell'ottica delle
preoccupazioni quotidiane, esce dal tempo e dalla definizione, e si rende
conto di essere una sfaccettatura dell'origine senza descrizione dalla
quale tutte le cose, reali o immaginarie, hanno il loro inizio. È una presa
di coscienza intuitiva, un'epifania.
Questa è l'esperienza trascendentale. Essa trasforma le astrazioni
filosofiche in un'esperienza profondamente più reale di qualsiasi altro
evento della vita. È un risveglio spirituale: si sprigiona un'ondata di
comprensione della propria vita che fluisce all'indietro nel passato e in
avanti nel futuro. I turbamenti e le ingiustizie del passato vengono messi
a riposo, le paure ed angosce del futuro svaniscono nell'immaginazione da
cui sono venute. Questa è la terra sacra, questa è la connessione divina,
l'origine da cui nascono tutte le differenze ed a cui tutte le differenze
infine ritornano. È un momento eterno nel quale chi vede e ciò che viene
visto, chi conosce e ciò che viene conosciuto, condividono la stessa
radice.
In questo stato non vi è conflitto con gli interessi altrui, nessuna lotta
fra estremi opposti. Tu sai, con chiarezza cristallina, che sia la tua
sofferenza che quella del mondo derivano dalle strutture arbitrarie delle
preferenze indottrinate e dei giudizi. L'illusione della separazione
svanisce. In tutta probabilità, dai tuoi occhi sgorgheranno lacrime di
compassione ed il tuo cuore si aprirà a più amore di quanto tu possa
immaginare. L'energia dell'attenzione, che era rimasta intrappolata in
memorie emotivamente dolorose, si libera per portare i sensi a nuovi
orizzonti di percezione. Dettaglio e bellezza ritornano nel mondo.
Ti rendi conto che questo stato ti è sempre disponibile, uno stato ben più
vicino alla tua vera essenza di quanto lo siano le etichette che indossi
nell'esistenza quotidiana. È uno stato più profondo che le qualità mutevoli
del mondo ed attribuisce priorità alle cose importanti della vita.
Quando si è in grado di fare esperienza di sé come diversi dall'intelletto,
si diviene capaci di vedere le strutture di premesse e credenze che
filtrano e distorcono la propria comprensione della realtà (ed il controllo
di essa). Queste credenze sono raramente utili, sia che siano state
indottrinate al servizio di un interesse altrui o che siano state adottate
in un momento doloroso di paura o confusione. Più spesso si rivelano essere
limitanti ed autosabotanti, e nel peggior caso completamente debilitanti.
Tutte insieme determinano il proprio punto di vista nella vita, ma restano
celate all'ordinaria consapevolezza intellettuale.
Le difficoltà sono due: primo, scoprire l'esistenza di queste credenze
(assieme ai motivi che ne vengono portati a sostegno),
e secondo, sostituire queste credenze con una saggezza
discriminante ed autocontrollata. Entrambe queste difficoltà, insieme a
molte altre potenziali problematiche, vengono risolte attraverso
l'apprendimento dell'uso corretto degli strumenti della meditazione.
Quanti aspetti della realtà vengono determinati dal punto di vista che hai
adottato? Più di quanti tu possa pensare.
Cambia il tuo punto di vista, e puoi cambiare la tua vita.
[estratto da un articolo di Harry Palmer, autore dei Materiali Avatar]
La propria vita attuale è il risultato delle convinzioni passate, la vita
futura viene determinata dalle convinzioni attraverso cui si opera ora.
È possibile influenzare e cambiare le proprie convinzioni, volontariamente
e con grande efficacia.
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