Saperi negati

Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Saperi negati

Raccolta di Saperi e Pensieri negati (ai più) dall'inconsapevolezza (altrui e propria) e da altre Cause.

Navigazione

Ultimi argomenti attivi

» Dottor Dahlke a Milano 18 - 19 - 20 marzo 2011
I due gemelli EmptyMer 16 Feb 2011, 16:23 Da Neo

» WORKSHOP CON IL BREATHARIANO JERICHO SUNFIRE A MILANO IL 27 MARZO, L'ATLETA CHE PUÒ VIVERE SENZA CIBO E ACQUA INDEFINITAMENTE
I due gemelli EmptyDom 06 Feb 2011, 13:11 Da Neo

» La finestra sul mondo
I due gemelli EmptyLun 01 Mar 2010, 13:49 Da Giulilly

» DIRITTO E LEGGE
I due gemelli EmptyMer 20 Gen 2010, 18:00 Da Neo

» pensieri di un' anima semplice
I due gemelli EmptySab 07 Nov 2009, 14:25 Da Michele Corso

» Pensieri di un'anima semplice
I due gemelli EmptyVen 06 Nov 2009, 21:27 Da Lucia

» Nuovo blog sull'alimentazione istintiva
I due gemelli EmptyGio 08 Ott 2009, 14:19 Da deadcassandra

» L'olio di Canola.
I due gemelli EmptyMar 09 Giu 2009, 10:16 Da pinodd

» LE STORIE CHE NON RIUSCITE ANCORA A VEDERE (3)
I due gemelli EmptyDom 07 Giu 2009, 23:16 Da pinodd


2 partecipanti

    I due gemelli

    nelda
    nelda


    Numero di messaggi : 524
    Età : 80
    Località : genova
    Data d'iscrizione : 03.07.08

    I due gemelli Empty I due gemelli

    Messaggio Da nelda Gio 28 Ago 2008, 00:51

    Conversazione tra gemelli

    C’erano una volta due gemelli che erano stati concepiti nello stesso utero.
    Passavano i secondi,i minuti e le ore mentre le due vite si formavano.
    La scintilla della vita aveva attivato la fiamma che aveva portato alla formazione
    del loro cervello embrionale.
    Con questo semplice cervello venne il sentire e con il sentire la percezione;
    una percezione dell’ambiente intorno,dell’altro e di se stessi.

    Le settimane diventarono mesi e con l’arrivo del nono mese si accorsero
    di un cambiamento nell’altro ed ognuno cominciò ad avvertirlo anche in se stesso.
    “Stiamo cambiando” disse il primo “Che vorrà dire?”

    “Vuol dire” replicò l’altro “Che ci stiamo avvicinando alla nascita.”

    Un brivido li attraversò,ed entrambi ebbero paura poichè sapevano che l
    a nascita significava abbandonare il loro mondo.

    “Che ne pensi? Ci potrà essere vita dopo la nascita?” Domandò il primo.

    “Penso di si. La nostra esistenza qui significa soltanto crescere e svilupparsi
    allo scopo di prepararsi alla vita dopo la nascita, così che saremo abbastanza
    forti per affrontare ciò che dovremo incontrare.”

    “Come può esserci vita dopo la nascita?” Urlò il primo
    “In che modo potrebbe esserci?”

    “Bè,non lo so con esattezza. Ma come minimo sarà sicuramente
    più luminosa di qui,e forse potremo camminare e nutrirci con la bocca”

    “Che sciocchezze!!! Come potremmo andare in giro?
    E’ impossibile. E mangiare con la bocca…che idea bislacca!!
    Abbiamo il cordone ombelicale che ci nutre,non lo sai?
    E camminare poi,che sciocchezza,sarebbe impedito dallo stesso cordone.
    E’ così corto!”

    “Invece io penso che esista. Diventerà tutto un po’ diverso da come è qui”

    “Nessuno è mai tornato dopo la nascita!
    Con la nascita la vita finisce….e la vita qui è sofferenza e buio.”

    “Hai mai parlato con qualcuno che è nato?
    E’ mai rientrato qualcuno nell’utero dopo la nascita? NO!
    Con la nascita la vita termina. E la vita in sé è scura e tormentosa…questo è tutto
    ” Cadde poi in grande disperazione e nella sua disperazione mormorò
    “Se lo scopo del concepimento e di tutta la crescita è finire con la nascita,
    allora la vita è proprio assurda”

    “Sebbene io non sappia esattamente come possa essere la vita dopo la nascita,
    sicuramente incontreremo nostra madre e lei si prenderà cura di noi” Disse l’altro.

    “Madre? Tu credi nell’esistenza di una madre?”

    “Ma certo che c’è una madre” protestò l’altro “Chi è secondo te
    che ci dà da mangiare e crea il mondo in cui viviamo?”
    “Noi prendiamo da soli il cibo ed il mondo è sempre stato qui.
    E se ci fosse una madre dove sarebbe? Tu l’hai mai vista?
    Ti ha mai parlato? Noi abbiamo inventato la madre perché questo
    soddisfa i nostri bisogni. Ci fa sentire al sicuro e felici.”

    “No,lei è qui,tutto intorno a noi. Viviamo grazie ad essa ed in essa.
    Senza di lei non potremmo esistere.”

    “Sciocchezze. Non mi sono mai accorto di qualcosa
    come ‘una madre.’ Non esiste proprio.”

    “Eppure a volte,disse l’altro, quando scende il silenzio,
    la si può sentire magari cantare per noi, o accarezzare il nostro mondo,
    o sussurrarci parole d’amore e attendere trepidante la nostra nascita”
    pinodd
    pinodd


    Numero di messaggi : 926
    Età : 77
    Località : Caprarica di Lecce
    Data d'iscrizione : 09.06.08

    I due gemelli Empty Re: I due gemelli

    Messaggio Da pinodd Gio 28 Ago 2008, 16:56

    Poesia tra le piu' alte ......Grazie Nelda!
    Pino

      La data/ora di oggi è Ven 15 Nov 2024, 14:37