Cosa significa "abbracciare"? La risposta sembra ovvia, ma non lo è affatto.
Fuori da rapporti di tipo professionale ( quelli in cui si
usa il "Lei"), noto che, ultimamente, è uso scambiarsi abbracci e
soprattutto baci sulla guancia anche tra persone che forse si frequentano
ma probabilmente si conoscono appena o quasi niente.
Da sempre ho ritenuto l'abbracciarsi e il baciarsi gesti molto
confidenziali, riservati ai familiari, agli amici e alle persone più care,
eppure mi accorgo che per molte persone è diventato un modo più o meno
comune di salutarsi, non più confidenziale né più affettuoso di una pacca
sulla spalla o di un "ciao".
Ma "l'abbraccio vero" è un'altra cosa: è quello che ti porta ad
aprire, allargare le braccia e stringere l'altro a te, è il contatto stesso
del corpo, il calore del corpo che trasmette quel di più che è appunto il
voler accogliere, proteggere l'altro.
L'abbraccio è il gesto protettivo di una madre verso suo figlio; l'abbraccio
è il rifugio che il bimbo cerca nella sua mamma: così istintivo, eppure così
carico di significato, che non
può essere "svilito" in un gesto confidenziale quasi automatico.
L'abbraccio di un amico è unione, è immedesimarsi, è "impastarsi", cioè
diventare la stessa persona, è l'aspirazione stessa dell'amicizia.
L'abbraccio è come un enorme punto esclamativo: c'è dentro tutto lo stupore,
l'entusiasmo, l'emozione di un incontro cercato.
Non abbiate paura di farvi abbracciare o di abbracciare voi le persone a cui
volete trasmettere tutto il vostro supporto emotivo e tutto il vostro affetto.
E' un bisogno di tutti.
Fuori da rapporti di tipo professionale ( quelli in cui si
usa il "Lei"), noto che, ultimamente, è uso scambiarsi abbracci e
soprattutto baci sulla guancia anche tra persone che forse si frequentano
ma probabilmente si conoscono appena o quasi niente.
Da sempre ho ritenuto l'abbracciarsi e il baciarsi gesti molto
confidenziali, riservati ai familiari, agli amici e alle persone più care,
eppure mi accorgo che per molte persone è diventato un modo più o meno
comune di salutarsi, non più confidenziale né più affettuoso di una pacca
sulla spalla o di un "ciao".
Ma "l'abbraccio vero" è un'altra cosa: è quello che ti porta ad
aprire, allargare le braccia e stringere l'altro a te, è il contatto stesso
del corpo, il calore del corpo che trasmette quel di più che è appunto il
voler accogliere, proteggere l'altro.
L'abbraccio è il gesto protettivo di una madre verso suo figlio; l'abbraccio
è il rifugio che il bimbo cerca nella sua mamma: così istintivo, eppure così
carico di significato, che non
può essere "svilito" in un gesto confidenziale quasi automatico.
L'abbraccio di un amico è unione, è immedesimarsi, è "impastarsi", cioè
diventare la stessa persona, è l'aspirazione stessa dell'amicizia.
L'abbraccio è come un enorme punto esclamativo: c'è dentro tutto lo stupore,
l'entusiasmo, l'emozione di un incontro cercato.
Non abbiate paura di farvi abbracciare o di abbracciare voi le persone a cui
volete trasmettere tutto il vostro supporto emotivo e tutto il vostro affetto.
E' un bisogno di tutti.
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