La luce rinascimentale del Correggio
E' destinata a restare nella storia come la
più ampia ed organica mostra che mai sia stata dedicata al "pittore della luce":
Antonio Allegri più noto come Correggio (1489-1534). Il comitato organizzatore,
sostenuto da enti privati, dal ministero dei Beni culturali e dalle più
importanti collezioni pubbliche e private del mondo, ha compiuto uno sforzo che
intende coinvolgere l'intero tessuto urbanistico e monumentale della città di
Parma. Questo per rendere omaggio in maniera adeguata ad uno dei più grandi
artisti dell'epoca rinascimentale: il Correggio, appunto. Dal 20 settembre al 25
gennaio 2009, nelle sale della Galleria Nazionale in Pilotta e all'interno del
Teatro Farnese sarà concentrato un insieme unico delle sue opere più
significative, selezionate nei musei di tutto il mondo. La risposta degli amanti
del bello non si è fatta attendere: 50.000 le visite già prenotate a fine
agosto.
Una mostra raccordata organicamente ad un percorso che porterà ad
ammirare - tutti concentrati in un raggio di poche centinaia di metri intorno
alla sede espositiva - i tre capolavori più noti dell'autore: i sontuosi cicli
affrescati nella Cupola della Cattedrale, quelli nelle due Cupole del Monastero
di San Giovanni Evangelista e il raffinato apparato decorativo di ispirazione
mitologica della Camera della Badessa in San Paolo.
più ampia ed organica mostra che mai sia stata dedicata al "pittore della luce":
Antonio Allegri più noto come Correggio (1489-1534). Il comitato organizzatore,
sostenuto da enti privati, dal ministero dei Beni culturali e dalle più
importanti collezioni pubbliche e private del mondo, ha compiuto uno sforzo che
intende coinvolgere l'intero tessuto urbanistico e monumentale della città di
Parma. Questo per rendere omaggio in maniera adeguata ad uno dei più grandi
artisti dell'epoca rinascimentale: il Correggio, appunto. Dal 20 settembre al 25
gennaio 2009, nelle sale della Galleria Nazionale in Pilotta e all'interno del
Teatro Farnese sarà concentrato un insieme unico delle sue opere più
significative, selezionate nei musei di tutto il mondo. La risposta degli amanti
del bello non si è fatta attendere: 50.000 le visite già prenotate a fine
agosto.
Una mostra raccordata organicamente ad un percorso che porterà ad
ammirare - tutti concentrati in un raggio di poche centinaia di metri intorno
alla sede espositiva - i tre capolavori più noti dell'autore: i sontuosi cicli
affrescati nella Cupola della Cattedrale, quelli nelle due Cupole del Monastero
di San Giovanni Evangelista e il raffinato apparato decorativo di ispirazione
mitologica della Camera della Badessa in San Paolo.
Le cupole da vicino
Da sottolineare che sarà possibile salire
sino alla cupola della Cattedrale e a quella di San Giovanni, grazie a speciali
impalcature allestite per l'occasione che offriranno l'opportunità di apprezzare
da vicino questi due straordinari capolavori illuminati, per l'occasione, dal
premio Oscar Vittorio Storaro.
A impreziosire il progetto sarà lo straordinario intervento di Vittorio Sgarbi,
in qualità di presiedente della citata mostra su Parmigianino, che metterà
a confronto le figure dei due grandi artisti
(Correggio e Parmigianino) in un progetto che focalizzerà la sua
attenzione sulla Chiesa di San Giovanni Evangelista.
Per apprezzare il contesto in cui operò il Correggio,
verrà anche proposto un itinerario alla scoperta delle opere di altri maestri
del Rinascimento attivi presso le corti padane, dove si andavano elaborando
altri capolavori di cultura materiale come l'opera lirica e la cucina italiana
contemporanea. In primis, la meravigliosa Camera d'Oro del Castello di
Torrechiara e la Camera di Diana nel castelli di Fontanellato.
Un carosello di emozioni per far emergere nel panorama
dell'arte italiana il, grande, seducente "pittore della luce", e stupirà per il
continuo passaggio di registro dal sacro al profano che prefigura l'epoca
barocca.
www.mostracorreggioparma.it
Da sottolineare che sarà possibile salire
sino alla cupola della Cattedrale e a quella di San Giovanni, grazie a speciali
impalcature allestite per l'occasione che offriranno l'opportunità di apprezzare
da vicino questi due straordinari capolavori illuminati, per l'occasione, dal
premio Oscar Vittorio Storaro.
A impreziosire il progetto sarà lo straordinario intervento di Vittorio Sgarbi,
in qualità di presiedente della citata mostra su Parmigianino, che metterà
a confronto le figure dei due grandi artisti
(Correggio e Parmigianino) in un progetto che focalizzerà la sua
attenzione sulla Chiesa di San Giovanni Evangelista.
Per apprezzare il contesto in cui operò il Correggio,
verrà anche proposto un itinerario alla scoperta delle opere di altri maestri
del Rinascimento attivi presso le corti padane, dove si andavano elaborando
altri capolavori di cultura materiale come l'opera lirica e la cucina italiana
contemporanea. In primis, la meravigliosa Camera d'Oro del Castello di
Torrechiara e la Camera di Diana nel castelli di Fontanellato.
Un carosello di emozioni per far emergere nel panorama
dell'arte italiana il, grande, seducente "pittore della luce", e stupirà per il
continuo passaggio di registro dal sacro al profano che prefigura l'epoca
barocca.
www.mostracorreggioparma.it
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