Da Pierluigi Gio 26 Giu 2008, 11:39
La FUSIONE è AVVENUTA, di NUOVO!
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Mer 25 Giu 2008 11:57 am
La FUSIONE è AVVENUTA, di NUOVO!
di Ludovica Manusardi Carlesi
La persona che prontamente ci ha girato la notizia, da tempo e con forze
proprie, sta sperimentando nel settore della fusione a debole energia. Mi
affianco quindi alla sua commozione nel fare gli auguri ad Arata, e alla sua
perseveranza..."Anzi, gli auguri sono poca cosa...l’emozione che proviamo
nei nostri cuori è grandissima". "Ti chiedo - dice rivolgendosi ad un
conoscente del settore - se puoi gentilmente girare i nostri auguri a
Yoshiaki Arata, non per fare semplicemente dei complimenti rituali ma, per
autentica e speciale ammirazione."
Ce l'hanno fatta: il primo esperimento pubblico di Yoshiaki Arata di
Condensed Matter Nuclear Science, meglio nota come fusione fredda è stato un
successo. Poche ore fa all'Università di Osaka è stata dimostrata, di fronte
a un pubblico qualificato, la realizzazione di quello che viene definito
ormai "Arata Phenomena". La prova è stata compiuta facendo diffondere
Deuterio gassoso su una matrice a struttura nanometrica di 7 grammi composta
per 35% di palladio e per il 65% di ossido di zirconio alla pressione di 50
atmosfere, la metà della pressione di una idropulitrice per autolavaggio. Il
calore, prodotto fin dall'inizio, e cioè in concomitanza dell'immissione del
Deuterio, ha azionato un motore termico che si è messo in moto cominciando a
girare.
Dopo circa un'ora e mezzo l'esperimento è stato volutamente fermato per
effettuare le misure della presenza di Elio-4 a testimonianza dell'avvenuta
fusione. Non sono state evidenziate emissioni di origine nucleare pericolose
( l'elio-4 è inerte). L'energia riscontrata è stata circa di 100.000 Joule,
equivalente grosso modo a quella necessaria per riscaldare di 25 gradi un
litro di acqua ( si tenga presente la modesta quantità della matrice
nanometrica, 7 grammi). Quanto all'Elio, la quantità è assolutamente
confrontabile e compatibile con l'energia prodotta, ed è la firma
inequivocabile dell'avvenuta fusione nucleare. Al di là delle quantità
misurate, si apre ora un capitolo nuovo nella comprensione dei comportamenti
e delle reazioni che hanno luogo nella materia condensata, comportamenti che
sembrano differire dai modelli fin qui seguiti dalla fisica nucleare
classica.
A partire da oggi inizia un'altra fase, altrettanto delicata, legata
principalmente a due fatti: la ripetizione dell'esperimento con una quantità
maggiore di Palladio-Zirconio per ottenere quantitativi maggiori di energia;
l'estrazione dalla matrice dell'elio senza danneggiarla e poterla così
riutilizzare.
fonte: il sole24ore , 22 maggio 2008
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