GLI EFFETTI SULLA SALUTE DEGLI INCENERITORI DI RIFIUTI
4° Rapporto della Società Britannica di Medicina Ecologica
Moderatori: Dr. Jeremy Thompson e Dr Honor Anthony
PRESENTAZIONE
La Rete Nazionale Rifiuti Zero in collaborazione con il Comitato Ambiente e Salute di
Gallicano (Lucca), e con Ambiente e Futuro (Lucca), curando la traduzione di ampi stralci del 4°
Rapporto della Società Britannica di Medicina Ecologica riguardante gli effetti sulla salute umana
degli inceneritori di rifiuti intende mettere a disposizione di tutte le realtà che in Italia si battono
contro il “Partito Trasversale dell’incenerimento” un aggiornatissimo strumento scientifico.
La presente traduzione curata da Nadia Simonini con la collaborazione di Rossano Ercolini
raccoglie in modo molto comprensibile i più aggiornati risultati della ricerca sugli effetti sanitari
derivanti dalla combustione dei rifiuti. In particolare dallo studio risulta demolita la convinzione
secondo la quale gli inceneritori moderni sarebbero poco pericolosi. Al contrario, confermando
peraltro analoghe conclusioni dei ricercatori italiani dell’Università di Modena, Reggio Emilia
Dr.ssa Gatti e Dr. Montanari emerge che gli inceneritori di ultima generazione con le loro alte
temperature nei forni contribuiscono grandemente alla immissione nell’ambiente di polveri
finissime (PM2,5 e PM1) che costituiscono un rischio sanitario ben più grave delle ormai
“conosciute” polveri PM10. Infatti queste “nanopolveri” sfuggendo ai filtri dell’inceneritore non
vengono nemmeno rilevate dagli attuali sistemi di monitoraggio delle emissioni degli inceneritori e
per di più non sono nemmeno “contemplate” dai limiti di legge a cui gli impianti devono sottostare.
Inoltre, altro aspetto che segnala quanto gli inceneritori non rispettino il Principio di
Precauzione è rappresentato dal fatto che a fronte di emissioni cancerogene “identificate” da tempo
dai ricercatori (diossine, furani, metalli pesanti) gli inceneritori emettono centinaia di sostanze di
cui è sconosciuto l’impatto sulla salute umana, così come risultano non ancora indagati gli effetti
sinergici (la combinazione) dei vari inquinanti. In questo quadro il Rapporto definisce
l’incenerimento dei rifiuti un attacco al diritto alla vita.
Il Rapporto della Società Britannica di Medicina Ecologica pubblicato nel dicembre 2005
rappresenta uno strumento importante per coloro che sono impegnati a contrastare la proliferazione
degli inceneritori (il testo è scaricabile dal sito web: http://ambientefuturo.interfree.it) o che più
semplicemente vogliono farsi un’idea indipendente sui rischi connessi ai moderni inceneritori.
Continua al link: http://www.mediafire.com/?odmjkmcy5te
4° Rapporto della Società Britannica di Medicina Ecologica
Moderatori: Dr. Jeremy Thompson e Dr Honor Anthony
PRESENTAZIONE
La Rete Nazionale Rifiuti Zero in collaborazione con il Comitato Ambiente e Salute di
Gallicano (Lucca), e con Ambiente e Futuro (Lucca), curando la traduzione di ampi stralci del 4°
Rapporto della Società Britannica di Medicina Ecologica riguardante gli effetti sulla salute umana
degli inceneritori di rifiuti intende mettere a disposizione di tutte le realtà che in Italia si battono
contro il “Partito Trasversale dell’incenerimento” un aggiornatissimo strumento scientifico.
La presente traduzione curata da Nadia Simonini con la collaborazione di Rossano Ercolini
raccoglie in modo molto comprensibile i più aggiornati risultati della ricerca sugli effetti sanitari
derivanti dalla combustione dei rifiuti. In particolare dallo studio risulta demolita la convinzione
secondo la quale gli inceneritori moderni sarebbero poco pericolosi. Al contrario, confermando
peraltro analoghe conclusioni dei ricercatori italiani dell’Università di Modena, Reggio Emilia
Dr.ssa Gatti e Dr. Montanari emerge che gli inceneritori di ultima generazione con le loro alte
temperature nei forni contribuiscono grandemente alla immissione nell’ambiente di polveri
finissime (PM2,5 e PM1) che costituiscono un rischio sanitario ben più grave delle ormai
“conosciute” polveri PM10. Infatti queste “nanopolveri” sfuggendo ai filtri dell’inceneritore non
vengono nemmeno rilevate dagli attuali sistemi di monitoraggio delle emissioni degli inceneritori e
per di più non sono nemmeno “contemplate” dai limiti di legge a cui gli impianti devono sottostare.
Inoltre, altro aspetto che segnala quanto gli inceneritori non rispettino il Principio di
Precauzione è rappresentato dal fatto che a fronte di emissioni cancerogene “identificate” da tempo
dai ricercatori (diossine, furani, metalli pesanti) gli inceneritori emettono centinaia di sostanze di
cui è sconosciuto l’impatto sulla salute umana, così come risultano non ancora indagati gli effetti
sinergici (la combinazione) dei vari inquinanti. In questo quadro il Rapporto definisce
l’incenerimento dei rifiuti un attacco al diritto alla vita.
Il Rapporto della Società Britannica di Medicina Ecologica pubblicato nel dicembre 2005
rappresenta uno strumento importante per coloro che sono impegnati a contrastare la proliferazione
degli inceneritori (il testo è scaricabile dal sito web: http://ambientefuturo.interfree.it) o che più
semplicemente vogliono farsi un’idea indipendente sui rischi connessi ai moderni inceneritori.
Continua al link: http://www.mediafire.com/?odmjkmcy5te
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