13 - Una misteriosa res publica

La cosa pubblica di cui qui si va dicendo è a tutti in qualche modo più nota sotto forma di religio o, come diceva Mircea Eliade, di un dio-che-lega. E, a proposito di lega, il leader di quella detta Nord è guarda caso avvezzo a coagularne il consenso attorno a un presunto dio, il Po. Tuttavia sembra sfuggire che il riferimento al fiume padano non esaurisce affatto la divina semantica, la lettera 'p' e la 'o' infatti rimandano ad una ben più intrigante relazione, quella fra il cerchio ed il suo diametro: una relazione tipicamente greco-massonica.

Ma la res-publica si rivela geofilosoficamente la medesima per tutti, è sempre lo stesso dio che, dalle alte aristoteliche sfere come dagli inferi danteschi, lancia il suo monito. Non ne avremo altro, all'infuori di quello. Si capisce come la guerra per de-tenerne la paternità si continui a combatterla all'ultimo sangue e c'era anche da aspettarsi che qualche teologo individuasse un filo rosso nello storico di-venire.

Quello che ancora manca è una visione sinteticamente compiuta di questo ammaliante racconto. Si direbbe che manchi una sinsofia che di esso spieghi tutto il piucchepresente quadro spazio-temporale. Con un simile strumento di conoscenza si potrebbe contrapporre alla forma dominante del potere un'alternativa forse più attraente.