Il nemico nel dentifricio!

Il nemico nel dentifricio

DURANTE LE VACANZE in Italia a maggio, sono andato un paio di volte alla Coop a fare la spesa. La Coop è il corrispettivo italiano di Albertson’s o di Vons in America — un supermercato dove l’information overload trova applicazione pratica, un supermercato dove trovi 10 o 20 marche diverse di dentifrici e dove spendi 10 minuti a decidere se vuoi coccolare i tuoi denti con i microgranuli, con l’olio dell’albero del tè, o con l’aloe vera.

A guardare piú attentamente però, ci si accorge che la scelta è una farsa. È l’applicazione igienica del principio della democrazia vista dall’oligarchia: dai al popolino la scelta tra i prodotti che decidiamo noi. Il popolino è contento perché pensa di avere fatto una scelta e si sente importante. Noi oligarchi siamo contenti perché ci siamo levati il popolino dalle palle.

Ma torniamo al dentifricio. Dopo 10 minuti a leggere gli ingredienti di ogni confezione — io leggo sempre tutti gli ingredienti di quello che compro, dalla pasta allo yogurt al dentifricio: solo la carta igienica si salva… per adesso — mi sono accorto che ero fregato: tutte le confezioni contenevano il nemico, il fluoro.

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