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Ieri ho conosciuto Ginevra.
Ginevra è una bambina di circa
sei anni, con profondi occhi azzurri, capelli di un biondo non troppo intenso, e
una figura già slanciata.
Ginevra ha le idee molto chiare su alcuni
concetti filosofici, che da sempre si insinuano nella mente umana: ciò che è
buono e ciò che è cattivo.
Ginevra ha due parametri per stabilire cosa è
buono e cosa è cattivo. Un primo parametro è legato alla composizione spaziale
di tutto ciò che la circonda, e pare riservato ad un essere orripilante che le
turba il sonno: Matteo.
Matteo, il fratello di tre anni, è estremamente
cattivo. Tale deprecabile inclinazione morale deriva dalla constatazione, di
Ginevra, che Matteo occupa spazio con il suo corpo, e i suoi
giocattoli.
Il secondo parametro è relato all'individuazione di ciò che è
buono, ed è un parametro duplice la similitudine e il bello.
La Mamma di
Ginevra è invece buona, perché aiuta Ginevra e le assomiglia.
Il Babbo di
Ginevra è sommamente buono, parché è bello, alto e forte.
Ginevra è una bambina di circa
sei anni, con profondi occhi azzurri, capelli di un biondo non troppo intenso, e
una figura già slanciata.
Ginevra ha le idee molto chiare su alcuni
concetti filosofici, che da sempre si insinuano nella mente umana: ciò che è
buono e ciò che è cattivo.
Ginevra ha due parametri per stabilire cosa è
buono e cosa è cattivo. Un primo parametro è legato alla composizione spaziale
di tutto ciò che la circonda, e pare riservato ad un essere orripilante che le
turba il sonno: Matteo.
Matteo, il fratello di tre anni, è estremamente
cattivo. Tale deprecabile inclinazione morale deriva dalla constatazione, di
Ginevra, che Matteo occupa spazio con il suo corpo, e i suoi
giocattoli.
Il secondo parametro è relato all'individuazione di ciò che è
buono, ed è un parametro duplice la similitudine e il bello.
La Mamma di
Ginevra è invece buona, perché aiuta Ginevra e le assomiglia.
Il Babbo di
Ginevra è sommamente buono, parché è bello, alto e forte.
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