QUAL'E'IL SIGNIFICATO DEL VOSTRO NOME?
Cosa dice l'etimologia, cosa dice il poeta, cosa dice l'indovino
I significati etimologici dei molti nomi qui elencati, sono una breve sintesi di varie pubblicazioni compilate da diversi autori di onomanzia (dottrina vecchia quasi quanto il mondo), quali il Fumagalli, Pianigiani, Bongiovanni, Fumigazzi, Carola, Kilosimo ed altri. Fino alla metà del '900, questi autori erano, nelle varie contrade e villaggi d'Italia, una guida molto seguita dai genitori quando dovevano dare il nome ai propri figli, oppure la stessa guida veniva consultata per conoscere il significato del proprio nome, o per sapere il giorno della ricorrenza per festeggiarlo. Per l'alto numero esistente di santi, beati e martiri, non sempre il calendario li riportava tutti. Anzi alcuni, sono stati poi cancellati. Nell'opera Bibliotheca Sanctorum dell'Editrice Cittanuova, la voluminosa enciclopedia di diciassette volumi, ne presenta più di 20.000. Mentre il Martyrologium Romanum - che contiene l'elenco ufficiale dei santi e beati venerati dalla Chiesa - ne elencava negli anni '80 quasi diecimila (9.900). Nell'edizione 2001 la Chiesa ne ha poi pubblicamente ammessi al culto 6.538. Ma fin dalla revisione del 1956, erano stati eliminati dall'elenco moltissimi nomi di quei santi, martiri o beati della cui esistenza non vi sono prove storiche sufficientemente fondate. Alcune città e paesi hanno di conseguenza negli ultimi decenni dovuto cambiare "protettore". Per non parlare poi delle date celebrative del rispettivo santo patrono, che sono spesso differenti da regione a regione, da paese a paese, ed ognuno con una sua propria tradizione religiosa, alle volte oscura e che spesso risale alla notte dei tempi e con tracce di antichi riti - cosiddetti - pagani (ovvero del "pago", cioè del "villaggio").
La pratica di rivolgersi il singolo al proprio santo protettore per ricevere da lui protezione dai pericoli e dalle insidie della vita, è diffusa in ogni contrada italiana, come del resto prima facevano gli antichi con i propri dei, sostituiti poi zelantemente dai santi del cristianesimo.
Tale protezione è estesa anche a città e paesi, che hanno in un santo il loro Patrono, con la data della sua festività che diventa di precetto, quindi onorato con processioni, luminarie e spesso anche occasione (specialmente nei piccoli centri) di affiancare dei luna park e una grande "fiera-mercato" annuale.
Ma a parte questa onomanzia legata a questi motivi, ricordatevi che il nome qualunque esso sia, è comunque legato alla persona per l'infanzia, per l'adolescenza, per la giovinezza, per la maturità e per la vecchiaia. Ed è noto che il nome rappresenta un coefficiente non disprezzabile nella riuscita delle imprese, siano esse di indole affettiva, di indole economica o di indole politica. Ricordiamoci inoltre che bisogna dare pure un'armoniosità fonetica al nome in sé stesso in relazione con il suono del cognome. Infatti, vi sono dei nomi che, mentre presi isolatamente sono sufficientemente armoniosi, messi vicino al cognome producono una dura cacofonia prodotta dall'incontro di due sillabe gutturali (ad es. quando il nome termina con la stessa sillaba simile all'inizio del cognome che segue).
Quindi nello scegliere un nome attenetevi ai seguenti requisiti:
1° Il nome deve avere un significato etimologico che risponda al vostro grado sociale, alle vostre tendenze e a quello che, secondo le vostre aspirazioni, dovrà essere l' avvenire di vostro figlio e di vostra figlia.
2° Il nome deve avere inoltre un suono armonioso.
3° Il nome deve fondersi foneticamente ed esteticamente con il cognome.
Tutti i nomi di persona hanno sempre un significato che deriva dalla radice verbale da cui derivano i nomi stessi. - Varie sono le fonti etimologiche dei nomi. In prima linea sono da annoverare i nomi di origine greca e latina, i quali rispecchiano il carattere ed i costumi del grande popolo ellenico e del grande popolo romano, che lasciarono la grande impronta nella storia. - Una gran parte di nomi poi risente la conseguenza di secoli di invasioni barbariche, che lasciarono la loro impronta anche in questo. Molti nomi infatti sono di origine germanica ed esprimono concetti di forza, di ardore bellico e di vittorie d' armi. Ma moltissimi sono anche quelli di origine ebraica legati ai testi biblici.
E se ciascun nome ha una origine etimologica, il destino di chi lo porta non è estraneo al suo significato, che insieme col significato del cognome corrisponde alle tendenze, alle inclinazioni, alle aspirazioni, ai caratteri psico- fisiologici di ciascuno di noi. Dicono alcuni psicologi che anche i nomi possono influenzare il destino di una persona. Mentre i cultori della onomanzia, non hanno dubbi, ogni persona soggiace a determinati influssi del proprio nome. Ma anche molteplici tradizioni (a livello sia di religioni istituzionalizzate, sia di credenze popolari o più accentuatamente magiche) insistono sul fatto che il nome non soltanto corrisponde all'essenza dell'oggetto, ma è quell'essenza, e dunque le sorti dell'oggetto sono condizionate da quelle del nome.
NOTA: Alcuni famosi autori hanno fatto seguire ad alcuni nomi delle dotte citazioni, appartenenti a grandi scrittori, filosofi, pensatori, che qui abbiamo distaccato dal testo, dandogli un colore diverso. Mentre alcuni citati proverbi, frasi augurali, predisposti destini, sono di antichissima data, che godevano ieri e godono ancora oggi molto credito popolare.
Continua al link: http://www.mediafire.com/?wjxtznx5afb
Cosa dice l'etimologia, cosa dice il poeta, cosa dice l'indovino
I significati etimologici dei molti nomi qui elencati, sono una breve sintesi di varie pubblicazioni compilate da diversi autori di onomanzia (dottrina vecchia quasi quanto il mondo), quali il Fumagalli, Pianigiani, Bongiovanni, Fumigazzi, Carola, Kilosimo ed altri. Fino alla metà del '900, questi autori erano, nelle varie contrade e villaggi d'Italia, una guida molto seguita dai genitori quando dovevano dare il nome ai propri figli, oppure la stessa guida veniva consultata per conoscere il significato del proprio nome, o per sapere il giorno della ricorrenza per festeggiarlo. Per l'alto numero esistente di santi, beati e martiri, non sempre il calendario li riportava tutti. Anzi alcuni, sono stati poi cancellati. Nell'opera Bibliotheca Sanctorum dell'Editrice Cittanuova, la voluminosa enciclopedia di diciassette volumi, ne presenta più di 20.000. Mentre il Martyrologium Romanum - che contiene l'elenco ufficiale dei santi e beati venerati dalla Chiesa - ne elencava negli anni '80 quasi diecimila (9.900). Nell'edizione 2001 la Chiesa ne ha poi pubblicamente ammessi al culto 6.538. Ma fin dalla revisione del 1956, erano stati eliminati dall'elenco moltissimi nomi di quei santi, martiri o beati della cui esistenza non vi sono prove storiche sufficientemente fondate. Alcune città e paesi hanno di conseguenza negli ultimi decenni dovuto cambiare "protettore". Per non parlare poi delle date celebrative del rispettivo santo patrono, che sono spesso differenti da regione a regione, da paese a paese, ed ognuno con una sua propria tradizione religiosa, alle volte oscura e che spesso risale alla notte dei tempi e con tracce di antichi riti - cosiddetti - pagani (ovvero del "pago", cioè del "villaggio").
La pratica di rivolgersi il singolo al proprio santo protettore per ricevere da lui protezione dai pericoli e dalle insidie della vita, è diffusa in ogni contrada italiana, come del resto prima facevano gli antichi con i propri dei, sostituiti poi zelantemente dai santi del cristianesimo.
Tale protezione è estesa anche a città e paesi, che hanno in un santo il loro Patrono, con la data della sua festività che diventa di precetto, quindi onorato con processioni, luminarie e spesso anche occasione (specialmente nei piccoli centri) di affiancare dei luna park e una grande "fiera-mercato" annuale.
Ma a parte questa onomanzia legata a questi motivi, ricordatevi che il nome qualunque esso sia, è comunque legato alla persona per l'infanzia, per l'adolescenza, per la giovinezza, per la maturità e per la vecchiaia. Ed è noto che il nome rappresenta un coefficiente non disprezzabile nella riuscita delle imprese, siano esse di indole affettiva, di indole economica o di indole politica. Ricordiamoci inoltre che bisogna dare pure un'armoniosità fonetica al nome in sé stesso in relazione con il suono del cognome. Infatti, vi sono dei nomi che, mentre presi isolatamente sono sufficientemente armoniosi, messi vicino al cognome producono una dura cacofonia prodotta dall'incontro di due sillabe gutturali (ad es. quando il nome termina con la stessa sillaba simile all'inizio del cognome che segue).
Quindi nello scegliere un nome attenetevi ai seguenti requisiti:
1° Il nome deve avere un significato etimologico che risponda al vostro grado sociale, alle vostre tendenze e a quello che, secondo le vostre aspirazioni, dovrà essere l' avvenire di vostro figlio e di vostra figlia.
2° Il nome deve avere inoltre un suono armonioso.
3° Il nome deve fondersi foneticamente ed esteticamente con il cognome.
Tutti i nomi di persona hanno sempre un significato che deriva dalla radice verbale da cui derivano i nomi stessi. - Varie sono le fonti etimologiche dei nomi. In prima linea sono da annoverare i nomi di origine greca e latina, i quali rispecchiano il carattere ed i costumi del grande popolo ellenico e del grande popolo romano, che lasciarono la grande impronta nella storia. - Una gran parte di nomi poi risente la conseguenza di secoli di invasioni barbariche, che lasciarono la loro impronta anche in questo. Molti nomi infatti sono di origine germanica ed esprimono concetti di forza, di ardore bellico e di vittorie d' armi. Ma moltissimi sono anche quelli di origine ebraica legati ai testi biblici.
E se ciascun nome ha una origine etimologica, il destino di chi lo porta non è estraneo al suo significato, che insieme col significato del cognome corrisponde alle tendenze, alle inclinazioni, alle aspirazioni, ai caratteri psico- fisiologici di ciascuno di noi. Dicono alcuni psicologi che anche i nomi possono influenzare il destino di una persona. Mentre i cultori della onomanzia, non hanno dubbi, ogni persona soggiace a determinati influssi del proprio nome. Ma anche molteplici tradizioni (a livello sia di religioni istituzionalizzate, sia di credenze popolari o più accentuatamente magiche) insistono sul fatto che il nome non soltanto corrisponde all'essenza dell'oggetto, ma è quell'essenza, e dunque le sorti dell'oggetto sono condizionate da quelle del nome.
NOTA: Alcuni famosi autori hanno fatto seguire ad alcuni nomi delle dotte citazioni, appartenenti a grandi scrittori, filosofi, pensatori, che qui abbiamo distaccato dal testo, dandogli un colore diverso. Mentre alcuni citati proverbi, frasi augurali, predisposti destini, sono di antichissima data, che godevano ieri e godono ancora oggi molto credito popolare.
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