Saperi negati

Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Saperi negati

Raccolta di Saperi e Pensieri negati (ai più) dall'inconsapevolezza (altrui e propria) e da altre Cause.

Navigazione

Ultimi argomenti attivi

» Dottor Dahlke a Milano 18 - 19 - 20 marzo 2011
Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione? EmptyMer 16 Feb 2011, 16:23 Da Neo

» WORKSHOP CON IL BREATHARIANO JERICHO SUNFIRE A MILANO IL 27 MARZO, L'ATLETA CHE PUÒ VIVERE SENZA CIBO E ACQUA INDEFINITAMENTE
Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione? EmptyDom 06 Feb 2011, 13:11 Da Neo

» La finestra sul mondo
Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione? EmptyLun 01 Mar 2010, 13:49 Da Giulilly

» DIRITTO E LEGGE
Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione? EmptyMer 20 Gen 2010, 18:00 Da Neo

» pensieri di un' anima semplice
Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione? EmptySab 07 Nov 2009, 14:25 Da Michele Corso

» Pensieri di un'anima semplice
Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione? EmptyVen 06 Nov 2009, 21:27 Da Lucia

» Nuovo blog sull'alimentazione istintiva
Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione? EmptyGio 08 Ott 2009, 14:19 Da deadcassandra

» L'olio di Canola.
Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione? EmptyMar 09 Giu 2009, 10:16 Da pinodd

» LE STORIE CHE NON RIUSCITE ANCORA A VEDERE (3)
Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione? EmptyDom 07 Giu 2009, 23:16 Da pinodd


    Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione?

    nelda
    nelda


    Numero di messaggi : 524
    Età : 80
    Località : genova
    Data d'iscrizione : 03.07.08

    Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione? Empty Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione?

    Messaggio Da nelda Dom 24 Ago 2008, 00:31

    05 05 2008 :: Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione?

    (Voglio far notare che la scelta dei 12 anni di età è dettata dal fatto che fino a questa età i figli sono ancora sotto la "tutela sanitaria" dei genitori che possono scegliere per loro le cure e gli interventi che ritengono
    più utili per la loro salute, dopo questa età ovvero dai 13 anni, se lo sapessero ma nessuno si preoccupa
    di farglielo sapere, i figli dovrebbero decidere da se stessi di quali di medicine o interventi usufruire. Nelda)


    http://www.omeopatia.org/it/news_omeopatia/news_omeopatia_dettaglio.php/ID=141

    Vaccinare contro il Papillomavirus?
    A cura dei Dottori Roberto Gava e Eugenio Serravalle

    http://www.disinformazione.it/HPV.htm

    Altre 8 morti collegate al vaccino HPV
    Ammontano a migliaia gli effetti indesiderati provocati dal Gardasil

    http://www.disinformazione.it/gardasil2.htm

    Infezione da Papillomavirus

    http://www.disinformazione.it/gardasil.htm

    Motivi per una moratoria nell’applicazione del vaccino anti papilloma virus umano


    Dal sito www.aed-femminismo.com riprendiamo la traduzione in italiano del documento
    spagnolo “Motivi per una moratoria nell’applicazione del vaccino anti Papilloma
    virus umano in Spagna” redatto da El CABS, associazione spagnola scientifica
    socio-sanitaria, indipendente e senza scopo di lucro
    El CABS, associazione scientifica socio-sanitaria, indipendente e
    senza scopo di lucro, pubblica sul web il seguente documento, firmato da
    accademici, medici, e da cittadini indipendenti, a titolo personale. (ndr
    invitiamo a firmare)
    Recentemente, il Consiglio Interterritoriale del Sistema
    Sanitario Nazionale (SSN) ha dato luce verde per l’inserimento, nel programma
    vaccinale spagnolo a carico del sistema sanitario pubblico, del vaccino contro
    il papilloma virus umano (HPV).
    Questa decisione è stata presa nonostante il prezzo elevato delle dosi e i più
    che ragionevoli dubbi sulla sua eventuale efficacia nel prevenire un numero
    sanitariamente rilevante di decessi per cancro della cervice nelle donne
    spagnole. (Rispetto alla attuale prassi di prevenzione).
    Se la vaccinazione sarà praticata effettivamente dal prossimo
    anno, si può supporre una spesa dell’ordine di 125 milioni di euro annuali,
    solo di costi di acquisto del prodotto (€ 464,58 per persona), senza tener
    conto dell’apparato logistico che dovrà essere costituito ex novo, per
    raggiungere una copertura significativa in ciascun gruppo di ragazze. Per
    quanto concerne la prevenzione, in un lasso di tempo di 30 anni, il SSN avrà
    speso 4.000 milioni di euro. Prevenire una sola morte per cancro alla
    cervice costerà al SSN 8 milioni di euro, senza risparmiare un solo euro
    nell’attuale prassi di prevenzione citologica
    , in quanto si raccomanda
    di continuare a seguire questa pratica anche alle donne vaccinate. Queste
    enormi cifre gettano seri dubbi sull’opportunità dei costi di questa misura, a
    partire dal significativo investimento. Quante altre iniziative di prevenzione
    o di cura, potrebbero essere effettuate e non saranno fatte? Cosa si deciderà
    di sospendere per far quadrare il bilancio?
    L’altissimo costo della vaccinazione intaccherà non solo
    la sostenibilità finanziaria
    del sistema di vaccinazione spagnolo, ma
    di tutto il sistema dei servizi di sanità pubblica.
    Tuttavia, il costo non è l’unico problema: il vaccino contro
    l’HPV è stato propagandato al pubblico dai responsabili politici e
    della salute come un vaccino efficace nel prevenire il cancro cervicale

    e la sofferenza che esso comporta per le donne, mentre ciò non è vero.
    In realtà l’attendibilità scientifica di questo vaccino non è
    ancora stata provata. Le prove in laboratorio del vaccino non sono state ancora
    in grado di dimostrare il loro effetto nel prevenire il cancro, e lo studio per
    lo sviluppo e l’efficacia è prevedibilmente ancora molto lungo, mentre non vi
    sono reali possibilità, comprovate, di interrompere il processo di sviluppo del
    cancro, sia attraverso l’immunità naturale sia attraverso lo screening delle
    lesioni cancerose e relativo trattamento.
    Il processo più lungo di monitoraggio, finora, è stato di 6 anni
    (sviluppo fase II) e la fase III con più monitoraggio fino ad ora ha solo 3
    anni. Dato che il cancro che si prefigge di impedire si sviluppa in 30,
    50 o più anni, la brevità delle prove è evidente
    . Pertanto, avremo
    bisogno di ancora un po’ di tempo per vedere la percentuale dello sviluppo del
    tumore tra persone vaccinate o meno. In paesi come la Spagna, con una bassissima
    incidenza del problema, aspettare dovrebbe essere la condotta logica.
    Certamente, con le informazioni disponibili, è ragionevole
    aspettarsi che il vaccino entro fine anno abbia dimostrato la capacità di
    impedire lo sviluppo di alcuni tipi di cancro della cervice. Tuttavia, è
    necessario tener conto dei seguenti altri fattori: la storia naturale della
    malattia (evoluzione lenta), l’efficacia dei programmi di screening (alta se il
    sistema soddisfa i suoi obblighi), il vaccino non è efficace contro tutti i
    sierotipo cancerogeni, e che la Spagna è un paese con una bassa incidenza
    di cancro cervicale.
    Per tutti questi motivi, è probabile che in Spagna il numero di tumori impedito
    non sarà molto grande.
    Inoltre sono state sollevate obiezioni relative alla ragionevole
    durata della immunogenicità
    – non è ancora noto se saranno necessarie
    dosi di richiamo – e al comportamento dei sierotipi non inclusi nel vaccino,
    che possono occupare la nicchia ecologica di quelli attualmente inclusi. Ci
    sono esempi recenti delle conseguenze dell’uso del vaccino
    pneumococcico sulla nascita di sierotipo non coperti con il vaccino, che sono
    più resistenti agli antibiotici e causano la malattia pnemucoccica invasiva.
    Di fronte all’utilità non ancora dimostrata, ai costi elevati per
    il SSN e la bassa prevalenza della malattia, la decisione più razionale
    sarebbe, ed è, rimanere in attesa e accumulare ulteriori elementi di prova.
    Come si può spiegare che il SSN non prenda la decisione più
    razionale possibile quando si tratta di difendere il bene pubblico? Ovviamente,
    l’industria farmaceutica e, in particolare, le compagnie
    promozionali sono anni che si prodigano a sviluppare strategie di cooptazione e
    a creare un clima di opinione pubblica favorevole esagerando
    il rischio al fine di convincere noi, in primo luogo, che vi è un problema, e
    che quindi essi hanno l’appropriata soluzione.
    Le strategie di disease mongering (terrorismo sanitario)
    – invenzione o esagerazione della malattia per introdurre un prodotto
    farmaceutico -, sono state duramente e giustamente criticate dal momento
    che la deontologia pubblicitaria non dovrebbe abusare della buona fede della
    naturale aspirazione ad essere esenti da malattie da parte del popolo e dei
    politici, spesso ignoranti dei problemi della salute.
    Il caso in esame si basa sulla considerazione doverosa e seria, che le
    infezioni di HPV saranno debellate, il che è falso, e con enfasi sostengono,
    senza dubbio in modo interessato e senza alcuna dimostrazione, la prevenzione
    del cancro cervicale in Spagna.
    L’industria farmaceutica ha legittimi interessi finanziari, però
    non tutti questi interessi sono sempre in sintonia con i bisogni reali di
    salute della popolazione. Il recente scandalo della terapia ormonale
    sostitutiva
    , è la prova del fatto che l’industria farmaceutica ha
    nascosto all’opinione pubblica per 30 anni gravi effetti collaterali del
    trattamento di una “malattia” precedentemente inventata, e ciò non pone questo
    settore in una situazione di grande credibilità pubblica come garante della
    nostra salute.
    Per i motivi precedentemente illustrati, i firmatari di questo
    testo chiedono al Ministero della salute e tutela dei consumatori e ai
    ministeri della salute dei CCAA una moratoria sulla applicazione del
    vaccino HPV
    . Nessuno ha giustificato la reale fretta di realizzazione
    di questo nuovo programma, per questo motivo, chiediamo di aprire un
    periodo di studi per monitorare gli effetti del vaccino nella popolazione reale

    e la costituzione di studi per scoprire il rapporto costo-efficacia per
    ottenere nuovi dati. Tutto ciò dimostra la ragionevolezza dei dubbi circa
    l’idoneità di questo programma di vaccinazione per la Spagna.

    Esiste un modo più scellerato di usare le nostre figlie per fare sperimentazione? Clip_image001 Per firmare l’appello http://www.womenews.net/spip3/spip.php?article2132

      La data/ora di oggi è Ven 15 Nov 2024, 04:37